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Cosa coltivano i clienti di QdC®?
Una curiosa classifica fotografa le 100 produzioni più diffuse fra gli utenti di QdC®. Fra grandi appezzamenti e piccole produzioni di pregio, non manca qualche sorpresa.
30 novembre 2021
La coltura più diffusa su QdC® nel 2021? Il mais, con ben 75.715 ettari registrati. Il primo frutto nella top 100? Il pero, undicesimo in classifica, con 5.827 ettari registrati. Il fanalino di coda? L’acacia, albero profumatissimo e origine di un miele particolarmente apprezzato, con 83 ettari registrati negli ultimi 12 mesi.
A scorrere la classifica delle prime 100 superfici coltivate e registrate sulla piattaforma di Image Line nel 2021 si trovano alcuni dati interessanti e che dimostrano un dato rilevante: QdC® – Quaderno di Campagna® è adatto a tutte le colture e a tutti i tipi di coltivazione e permette agevolmente di distinguere le produzioni in pieno campo da quelle in serra verificando, naturalmente, le diverse restrizioni di utilizzo dei prodotti fitosanitari e i diversi disciplinari a cui attenersi.
Boom dei cereali
Per realizzare la nostra analisi abbiamo realizzato due top 100: una riferita a tutte le superfici che sono state coltivate nel corso del 2021, l’altra solo calcolata solo sulla base delle superfici attualmente attive. Il primo risultato che salta all’occhio è il (prevedibile, data la natura estensiva di queste produzioni) dominio delle colture cerealicole: nella classifica assoluta, come detto, spicca al primo posto il mais con 75.751 ettari (su 447.079 complessivamente registrati sulla piattaforma), seguito sul secondo gradino del podio dal frumento (64.602 ha). Nelle prime dieci posizioni spiccano poi altri due cereali: il riso al quarto posto (50.863 ha) e l’orzo al nono (6.845 ha).
Vite da vino al top, e la frutta?
Terza assoluta per ettari registrati nel 2021 (ben 55.480, il 12,4% del totale), la vite da vino al momento della rilevazione risulta essere quella con il maggior numero di lotti attivi (53.121 ettari, oltre il 19% del totale). Sul fronte della frutta invece troviamo nella parte alta della classifica il già citato pero (11 posto assoluto, ottavo nelle colture in lavorazione al 10 novembre), seguito dal melo (rispettivamente al 13° e 9° posto) e dall’actinidia (17° assoluto con 4.468 ettari e 11° fra i prodotti in lavorazione con 4.379 ha).
Non solo “grandi nomi”
Spulciando la classifica emergono poi alcuni prodotti meno rinomati ma oggetto di produzioni magari più contenute in termini di ettari ma che richiedono la stessa cura e precisione che QdC® può garantire. Alcuni esempi? Nel 2021 sono stati registrati sulla piattaforma di Image Line 163 ettari di rafano, 85 ettari di miglio, 257 ettari di querceto, ma anche 521 ettari di coriandolo, 216 ettari di colture diverse da vivaio, 431 ha di piante ornamentali, e 101 ettari di piselli da foraggio. Attualmente in lavorazione spiccano 44 ettari di prezzemolo, 57 di fichi, 74 di aceri, ma anche 157 di fragole e ben 678 ettari di senape.
Una curiosità: naturalmente QdC® permette di gestire anche terreni per usi particolari: è il caso di prati e pascoli (4.067 ettari in lavorazione al 10 novembre), terreni in lavorazione con colture non ancora assegnate (ma che vanno tracciati per una visione completa dell’azienda in qualunque momento) e le aree per usi extra agricoli, Tare e incolti (attualmente di poco superiori ai 3.619 ettari).
Insomma, piccola o grande che sia la nostra produzione, che si tratti di ampi appezzamenti o di piccole coltivazioni, QdC® è in grado di gestirla al meglio e di accompagnarci nel mare tempestoso della burocrazia. Per produrre bene, senza il timore di sbagliare qualcosa!
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