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La tracciabilità è facile con QdC®
Che si tratti di uno strumento necessario in caso di conferimento a cooperative, consorzi e OP o che rappresenti una scelta strategica del produttore per rispondere alla crescente richiesta di informazioni da parte del consumatore, la tracciabilità è sempre più un must per il mondo agroalimentare. E QdC® ha fatto in modo che sia il più semplice possibile e completa di tutto quello che serve.
25 giugno 2021
“Da dove viene quello che mangio?” Questa domanda, un tempo piuttosto rara, oggi è sempre più frequente in un consumatore che, quotidianamente, diventa via via più attento, informato e desideroso di avere notizie precise su ciò che mangia. Una domanda che racchiudere un mondo: dove è stato prodotto questo ortaggio o questo frutto? Con quale tecnica è stato coltivato? Quanta strada ha fatto, dal campo al piatto (e quindi, qual è il suo impatto sull’ambiente anche in termini di trasporti)?
A tutte queste domande cerca di rispondere il grande ambito della tracciabilità dei prodotti agroalimentari, un fronte su cui le aziende di produzione sono sempre più impegnate sia per rispondere a specifici obblighi normativi sia per garantire al consumatore tutte le informazioni che cerca, in modo semplice e organico. Un plus che sta diventando, quindi, un must.
QdC® – Quaderno di Campagna®, nel costante impegno per affiancare i produttori nell’attività quotidiana mette a disposizione uno strumento agile, veloce e fruibile da chiunque, che consente di soddisfare la volontà dell'agricoltore di mostrare direttamente al consumatore finale la propria storia ma anche, al tempo stesso, di poter rispondere alle eventuali richieste di tracciabilità di cooperative, OP, Consorzi o della Distribuzione.
Quali informazioni sono racchiuse nel QR Code? Dipende: la scelta spetta direttamente al produttore che potrà decidere fra due diverse opzioni. Con il QR Code “Cosa mangi”, dedicato al consumatore, si darà accesso a una sorta di “carta d’identità” del prodotto. Si tratta di un’opzione particolarmente apprezzata da chi si occupa di vendita diretta e che consente di offrire al consumatore tante informazioni importanti: in primis, dove è stato coltivato il frutto o l’ortaggio che si sta per mangiare e con quale metodo (Difesa Integrata Obbligatoria, Difesa Integrata Volontaria o Agricoltura Biologica). A questi dati si possono abbinare anche foto dei campi, degli areali di produzioni, dell’azienda agricola per raccontare al meglio il prodotto, la sua storia e i volti dietro a ciò che si trova nel piatto. E in un’ottica di sempre crescente attenzione agli aspetti nutrizionali, si può indicare anche l’apporto energetico medio di ogni prodotto.
Il secondo QR Code, “Rintraccia”, è invece dedicato a cooperative, enti di certificazione o altri operatori della filiera e permette di accedere al set completo di informazioni sul processo produttivo. Al suo interno sono infatti racchiusi anche l’intero registro delle operazioni e dei trattamenti (come da obbligo di legge al momento del conferimento). Con pochi click, quindi, all’atto del conferimento i produttori potranno fornire tutti i dati richiesti (e a prova di errore) grazie al supporto di QdC®!
A tutte queste domande cerca di rispondere il grande ambito della tracciabilità dei prodotti agroalimentari, un fronte su cui le aziende di produzione sono sempre più impegnate sia per rispondere a specifici obblighi normativi sia per garantire al consumatore tutte le informazioni che cerca, in modo semplice e organico. Un plus che sta diventando, quindi, un must.
QdC® – Quaderno di Campagna®, nel costante impegno per affiancare i produttori nell’attività quotidiana mette a disposizione uno strumento agile, veloce e fruibile da chiunque, che consente di soddisfare la volontà dell'agricoltore di mostrare direttamente al consumatore finale la propria storia ma anche, al tempo stesso, di poter rispondere alle eventuali richieste di tracciabilità di cooperative, OP, Consorzi o della Distribuzione.
Tutte le informazioni in un solo QR Code. Anzi due.
Per ogni lotto prodotto, infatti, gli utenti di QdC® possono creare un “codice univoco di rintracciabilità” che potrà essere stampato sulle etichette e applicato sulle confezioni. Per spalancare, è il caso di dirlo, la grande quantità di informazioni contenute basterà inquadrare il codice con il lettore di QR Code di un qualsiasi smartphone o tablet.Quali informazioni sono racchiuse nel QR Code? Dipende: la scelta spetta direttamente al produttore che potrà decidere fra due diverse opzioni. Con il QR Code “Cosa mangi”, dedicato al consumatore, si darà accesso a una sorta di “carta d’identità” del prodotto. Si tratta di un’opzione particolarmente apprezzata da chi si occupa di vendita diretta e che consente di offrire al consumatore tante informazioni importanti: in primis, dove è stato coltivato il frutto o l’ortaggio che si sta per mangiare e con quale metodo (Difesa Integrata Obbligatoria, Difesa Integrata Volontaria o Agricoltura Biologica). A questi dati si possono abbinare anche foto dei campi, degli areali di produzioni, dell’azienda agricola per raccontare al meglio il prodotto, la sua storia e i volti dietro a ciò che si trova nel piatto. E in un’ottica di sempre crescente attenzione agli aspetti nutrizionali, si può indicare anche l’apporto energetico medio di ogni prodotto.
Il secondo QR Code, “Rintraccia”, è invece dedicato a cooperative, enti di certificazione o altri operatori della filiera e permette di accedere al set completo di informazioni sul processo produttivo. Al suo interno sono infatti racchiusi anche l’intero registro delle operazioni e dei trattamenti (come da obbligo di legge al momento del conferimento). Con pochi click, quindi, all’atto del conferimento i produttori potranno fornire tutti i dati richiesti (e a prova di errore) grazie al supporto di QdC®!
