Dall’acino alla bottiglia insieme a QdC® - Quaderno di Campagna®

Il vino: passione di uomini e donne, icona del Made in Italy, motore economico importante per nazioni intere e bevanda capace di fare breccia nei cuori di re e condottieri. “Niente rende il futuro così roseo come il contemplarlo attraverso un bicchiere di Chambertin” diceva, ad esempio, Napoleone Bonaparte. E pensando al futuro prossimo viene da chiedersi con quante e quali sfide dovranno confrontarsi i produttori vitivinicoli italiani, fra caro-energia, lotta a fitopatie e parassiti e contrazione dei consumi a causa dell’incertezza globale.

Uno scenario complesso dove è necessario tenere sotto controllo molti fattori: dalle diverse voci di costo “dal campo alla cantina”, alle regole per i trattamenti fitosanitari nel rispetto dei disciplinari di produzione integrata (o, quelli ancor più restrittivi, per i vini biologici), quello della produzione vitivinicola è un comparto dove occorre precisione, organizzazione e capacità di valutare gli andamenti (inclusi quelli storici) a colpo d’occhio per capire cosa funziona e cosa, invece, ha bisogno di qualche correzione di rotta.

Partiamo, ad esempio, dal campo: quando si parla di produzione vitivinicola i fitofagi più dannosi sono sicuramente la tignola, lo scafoideo e la cocciniglia, responsabile quest’ultima della parte più consistente dei problemi. Per affrontarli occorrono trattamenti fitosanitari specifici (fino all’inizio del 2020, in particolare, era utilizzato il Clorpirifos, proibito in tutta l’UE dal gennaio di quell’anno) ma non mancano i grandi produttori che intervengono, in particolare contro la cocciniglia, attraverso il lancio di insetti antagonisti. Per gestire questi aspetti QdC® - Quaderno di Campagna® rappresenta un partner eccellente: la piattaforma di Image Line, infatti, consente di tenere traccia di tutti i trattamenti effettuati, verificando in tempo reale il rispetto dei diversi disciplinari, le eventuali revoche (come nel caso del Clorpirifos) e gestendo i corretti tempi di carenza fra un trattamento e l’altro. Questo, ovviamente, per ogni singolo appezzamento o sito produttivo.

Sempre rimanendo “in campo”, poi, QdC® – Quaderno di Campagna® offre uno specifico supporto per effettuare la raccolta al momento giusto: attraverso i monitoraggi, infatti, sarà possibile registrate e tenere traccia delle misurazioni in campo di indicatori come il grado di Babo, l'Acidità totale e il pH rilevati che ci permetteranno di individuare il momento migliore per avviare la vendemmia.

Importante è anche il supporto che QdC® – Quaderno di Campagna®, poi, può dare sul fronte del controllo delle operazioni colturali: il calcolo dei costi, in una produzione come quella vinicola, permette di valutare anche a distanza di molto tempo il costo di una produzione e il suo effettivo rendimento quando raggiunge il mercato. Uno strumento analitico importante, dunque, per gestire quelle produzioni che richiedono molto tempo per arrivare a scaffale. Parallelamente, in caso di nuovi impianti, lo storico delle produzioni permetterà di valutare i diversi costi di lavorazione, in relazione alle annate e all’anzianità del vigneto: un focus essenziale in particolare in questo momento dove i costi di energia, materie prime e fitofarmaci hanno avuto impennate considerevoli.

Un’organizzazione estremamente precisa di tutte le operazioni, quindi, a cui si somma una vera e propria “memoria storica” facilmente accessibile e la possibilità di poter produrre i documenti necessari in caso di controlli in pochi click: un bel vantaggio per i produttori vitivinicoli che, non a caso, sempre più spesso scelgono di avvalersi di QdC® – Quaderno di Campagna® per le proprie produzioni. Nel 2021, infatti, sono stati gestiti attraverso la piattaforma di Image Line più di 85000 ettari di vigneto per uve da vino. E il trend è in continua crescita.