Patentini e controlli funzionali, occhio alle scadenze

Dall’entrata in vigore del PAN gli imprenditori agricoli hanno imparato a fare i conti con alcuni obblighi specifici legati all’utilizzo degli agrofarmaci in campo: formazione, patentini di abilitazione e revisione funzionale periodica dei mezzi per i trattamenti sono diventati una realtà quotidiana con cui fare i conti (e di cui non è bene dimenticarsi).

Innanzitutto, per utilizzare i prodotti fitosanitari la norma prevede che l’operatore professionale (ma anche il distributore in caso di vendita e il consulente fitosanitario in caso di consigli sull’uso) debba conseguire un’abilitazione (il famoso “patentino”), rilasciata generalmente dagli enti territoriali in seguito ad un corso di formazione e al superamento di un esame finale e che va rinnovata ogni cinque anni.

È importante sottolineare che, mentre nelle aziende più piccole è spesso l’imprenditore agricolo a effettuare di persona i trattamenti, nelle realtà più grandi spesso ci si avvale di operatori terzi che devono essere a loro volta in possesso di un’abilitazione adeguata, in regola e, soprattutto, in corso di validità. L’agricoltore, quindi, potrebbe trovarsi a dover gestire un’importante mole di scadenze in base alla dimensione della propria azienda agricola e al numero degli operatori che intervengono nei trattamenti e delle macchine e attrezzature utilizzate. Su questo fronte QdC® – Quaderno di Campagna® è in grado di offrire un supporto importante che non mancherà di semplificare la vita agli imprenditori agricoli: nella sezione Azienda, nell’area relativa agli operatori è, infatti, possibile indicare il certificato (o anche i certificati, nel caso si operasse su territori diversi di abilitazione) all’acquisto e all’utilizzo degli agrofarmaci indicando le rispettive scadenze. QdC® – Quaderno di Campagna®, a partire da un mese prima della scadenza, segnalerà con alert molto evidenti già dalla home page, la necessità di rinnovare il patentino.

Il controllo funzionale delle attrezzature

Le stesse norme che definiscono l’obbligo del patentino vincolano gli imprenditori anche ad effettuare il cosiddetto “controllo funzionale” per le macchine irroratrici (sia quelle per distribuzione su piano verticale, sia sul piano orizzontale sia quelle impiegate per i trattamenti alle colture protette) ogni cinque anni. Tali controlli vanno effettuati presso i centri prova accreditati dalle diverse Regioni che rilasciano un attestato di funzionalità valido per 5 anni per i controlli effettuati entro il 2020 e tre anni per quelli effettuati dopo. Tutte quelle aziende, poi, che operano in regime di produzione integrata devono certificare anche la regolazione strumentale delle irroratrici con la medesima cadenza del controllo funzionale.

Qual è lo scopo di questi controlli? Essere certi che le attrezzature soddisfino requisiti adeguati a garantire un elevato livello di sicurezza e di tutela della salute umana e dell'ambiente. Il controllo effettuato con esito positivo garantisce il corretto funzionamento delle macchine, assicurando che i prodotti fitosanitari siano accuratamente dosati e distribuiti.

Anche in questo caso QdC® – Quaderno di Campagna® è pronto ad affiancare gli agricoltori: per tutte le versioni della piattaforma è, infatti, disponibile un alert che permette di tenere sotto controllo le scadenze dei certificati dei controlli funzionali obbligatori delle irroratrici (anche in questo caso, a partire da un mese prima della scadenza).

Con la pandemia tempi più flessibili

Nel picco della pandemia, il legislatore si è posto il giusto problema di evitare eventuali assembramenti per corsi ed esami: ecco perché tutti i certificati di abilitazione, acquisto e uso di prodotti fitosanitari, attività di consulente e gli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici del PAN in scadenza o in corso di rinnovo nel corso del 2020 e del 2021 hanno visto prorogata la loro validità di altri dodici mesi dalla data di scadenza: le disposizioni del nuovo comma 4 octies dell'articolo 78 del  D.L. 17/03/2020, n. 18 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), inoltre, indicano come tale scadenza si “proroga comunque almeno fino al novantesimo giorno successivo alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza".