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Agrofarmaci, un equilibrio delicato
L’utilizzo degli agrofarmaci richiede precisione e competenza e, di certo, non si può improvvisare. Al contrario, è bene ricorrere a tutti gli strumenti a disposizione di tecnici e imprenditori agricoli per non fare errori. Oltre al prezioso supporto di QdC®, gli agricoltori lombardi possono contare anche sulle informazioni del progetto Trainagro 2020. Che può essere arricchito con il contributo di tutti, scopriamo come.
3 febbraio 2021
La categoria degli agrofarmaci raccoglie al proprio interno numerosi tipi di prodotti diversi: rientrano in questa categoria gli insetticidi, i fungicidi e gli erbicidi ma anche i diserbanti e gli anticrittogamici. Sostanze differenti che richiedono un corretto utilizzo: quantità (non solo nel rispetto dei disciplinari ma ancor più per la salubrità dei prodotti su cui vengono applicati), frequenza di utilizzo e rispetto dei tempi di carenza, ad esempio, vanno gestite con grande precisione. Diversamente, il rischio è serio.
La parola farmaco, infatti, deriva dal greco pharmakon: “Significa rimedio, medicina – spiega Ettore Capri, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, in una recente intervista su Agronotizie – ma anche ‘veleno’. Sono rimedi se si usano correttamente ma veleni quando si utilizzano in modo scorretto”. Essenziali per garantire le produzioni alimentari necessari per la salute delle persone, gli agrofarmaci “possono essere veleni per l'uomo, l'ambiente e tutti gli organismi viventi”.
Da qui la necessità di gestire con grande precisione e consapevolezza l’utilizzo delle sostanze chimiche in campo: un’attività per la quale i produttori e i tecnici sanno di trovare in QdC® – Quaderno di Campagna® un alleato insostituibile. Grazie alle banche dati costantemente aggiornate e alle decine di controlli automatici, QdC® permette all’agricoltore di essere sempre certo non solo di rispettare la normativa ma anche (e soprattutto) di non nuocere all’ambiente e ai consumatori che acquisteranno i suoi prodotti.
“Gestire gli agrofarmaci significa prima di tutto saper gestire la complessità - continua Capri – con la consapevolezza di avere sempre in mano una bilancia con due piatti: uno il danno e uno il beneficio, entrambi governati dall'agricoltore. Il rispetto delle indicazioni in etichetta e l'applicazione di buone pratiche agricole possono modificare i pesi sui piatti della bilancia. Per questo è importante essere sempre informati sugli strumenti che si ha a disposizione per gestire sempre al meglio la complessità”.
Fra questi strumenti (oltre a QdC®) aziende e tecnici della Lombardia possono annoverare anche le linee guida e gli indicatori di rischio prodotti nell'ambito di Trainagro 2020, progetto co-finanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito del Feasr - Programma di sviluppo Rurale 2014-2020, che promuove attività informative e dimostrative sul tema dell'uso sostenibile e responsabile dei prodotti fitosanitari.
L’indagine, riservata agli agricoltori della Regione Lombardia, è compilabile in forma completamente anonima a questo link. Un’ampia partecipazione permetterà di raccogliere informazioni per fornire un supporto mirato e tarare l'azione informativa e dimostrativa di Trainagro 2020.
La parola farmaco, infatti, deriva dal greco pharmakon: “Significa rimedio, medicina – spiega Ettore Capri, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, in una recente intervista su Agronotizie – ma anche ‘veleno’. Sono rimedi se si usano correttamente ma veleni quando si utilizzano in modo scorretto”. Essenziali per garantire le produzioni alimentari necessari per la salute delle persone, gli agrofarmaci “possono essere veleni per l'uomo, l'ambiente e tutti gli organismi viventi”.
Da qui la necessità di gestire con grande precisione e consapevolezza l’utilizzo delle sostanze chimiche in campo: un’attività per la quale i produttori e i tecnici sanno di trovare in QdC® – Quaderno di Campagna® un alleato insostituibile. Grazie alle banche dati costantemente aggiornate e alle decine di controlli automatici, QdC® permette all’agricoltore di essere sempre certo non solo di rispettare la normativa ma anche (e soprattutto) di non nuocere all’ambiente e ai consumatori che acquisteranno i suoi prodotti.
“Gestire gli agrofarmaci significa prima di tutto saper gestire la complessità - continua Capri – con la consapevolezza di avere sempre in mano una bilancia con due piatti: uno il danno e uno il beneficio, entrambi governati dall'agricoltore. Il rispetto delle indicazioni in etichetta e l'applicazione di buone pratiche agricole possono modificare i pesi sui piatti della bilancia. Per questo è importante essere sempre informati sugli strumenti che si ha a disposizione per gestire sempre al meglio la complessità”.
Fra questi strumenti (oltre a QdC®) aziende e tecnici della Lombardia possono annoverare anche le linee guida e gli indicatori di rischio prodotti nell'ambito di Trainagro 2020, progetto co-finanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito del Feasr - Programma di sviluppo Rurale 2014-2020, che promuove attività informative e dimostrative sul tema dell'uso sostenibile e responsabile dei prodotti fitosanitari.
Un’azione sinergica
Da un lato, quindi, un agricoltore che viene responsabilizzato al corretto utilizzo degli agrofarmaci ma dall’altro, la necessità di accedere facilmente alle informazioni su innovazioni e strumenti a disposizione per un comportamento sempre più sostenibile: “C'è molto lavoro da fare soprattutto nel campo dell'informazione – conclude Capri - perché il concetto di sostenibilità diventi corpo gestionale delle imprese agricole. L'innovazione tecnologica però non è sufficiente se non si corporizza l'innovazione culturale della sostenibilità all'interno di un'azienda. Per questo ribadisco l'importanza di seguire Trainagro, partecipare alle attività che promuove e partecipare all'indagine lanciata per calibrare l'azione informativa e dimostrativa di Trainagro 2020 sul contesto specifico lombardo”.L’indagine, riservata agli agricoltori della Regione Lombardia, è compilabile in forma completamente anonima a questo link. Un’ampia partecipazione permetterà di raccogliere informazioni per fornire un supporto mirato e tarare l'azione informativa e dimostrativa di Trainagro 2020.