Berries i piccoli frutti piacciono sempre di più

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Berries i piccoli frutti piacciono sempre di più

Apprezzati dai consumatori, di grande interesse per i produttori, i piccoli frutti come more, lamponi e mirtilli si ritagliano spazi sempre più ampi sia sul mercato nazionale che su quelli esteri. E le coltivazioni si moltiplicano, anche al Sud

13 dicembre 2019

Agli italiani piacciono i piccoli frutti: lo testimoniano i dati del comparto, in crescita costante sul fronte del valore (anche, a volte, in corrispondenza di una contrazione dei volumi, segno di un prezzo medio di vendita con tendenza al rialzo), ma non solo. More, lamponi, mirtilli e “berries” in generale sono sempre più presenti come ingredienti in ricettazioni complesse, insalate di IV gamma ed estratti.

Basti pensare che, fra il 2018 e il 2019 il solo mercato dei lamponi ha mosso oltre 35,4 milioni di euro, segnando un +17,5% a valore sui dodici mesi precedenti: merito, in buona parte, di un’accresciuta coscienza del consumatore verso le proprietà nutritive di questi frutti e della crescente attenzione della Gdo nazionale che ha cominciato a riservare a more, mirtilli e lamponi spazi sempre più interessanti. Importante, infine, la buona performance che i piccoli frutti mostrano sui mercati europei e intercontinentali dove le referenze italiane della categoria stanno conquistando una popolarità sempre maggiore.

In questo contesto non stupisce la diffusione sempre maggiore in Italia di produttori di diverse dimensioni che si cimentano con la coltivazione di more, lamponi e altri piccoli frutti: il cambiamento climatico in corso, poi, sta favorendo lo sviluppo di queste produzioni anche in alcune aree del sud Italia, come la Sicilia (dove, in particolare nella parte sudorientale si sono creati contesti climatici ideali) e la Basilicata, con produzioni che si affacciano sul mercato con risultati economici davvero interessanti.
 

More e lamponi, benzina per l’organismo

A trainare il successo dei piccoli frutti è la sempre crescente coscienza dei benefici legati all’assunzione regolare (e in quantità adeguate) di queste piccole “bacche magiche”: la mora, ad esempio, contiene antocianine e flavonoidi (sostanze antiossidanti), favorisce la diuresi, è dissetante e depurativa, oltre a poter vantare un’alta concentrazione di acido folico e di vitamina C. Il lampone, invece, è noto per la sua capacità energetica e per l’importante apporto di vitamine.
 

Un progetto remunerativo per il produttore

Secondo i dati emersi dagli Stati Generali dei Piccoli Frutti del giugno scorso, in Europa il mercato delle berries valeva 600 milioni di euro nel 2006, nel 2015 è arrivato a un volume di affari da 1,3 miliardi di euro con un ulteriore raddoppio previsto entro il 2020. Questi numeri, uniti a una grande propensione al consumo non solo in Italia ma anche (e soprattutto) in Paesi tradizionalmente destinatari di esportazioni di prodotto italiano come Inghilterra, Germania e Scandinavia, collocano la coltivazione di more, lamponi, mirtilli e altri piccoli frutti fra le opportunità più interessanti sul piano della remunerazione per il produttore.
 

QdC® - Quaderno di Campagna® può rappresentare un perfetto compagno di avventura per l’imprenditore che decidesse di investire nel settore dei piccoli frutti: queste coltivazioni, infatti, necessitano di un apporto molto equilibrato di fertilizzanti e di una gestione estremamente precisa dell’irrigazione. Inoltre la nostra piattaforma permetterà anche di registrare le azioni di difesa messe in campo mediante il lancio di insetti ausiliari (che si sono dimostrati particolarmente utili nel controllo biologico di fitofagi come il ragnetto rosso) oltre a tenere traccia, naturalmente, di tutti i trattamenti fitosanitari utilizzati.
 

Diamo i numeri

Con 110 ettari e 81 appezzamenti registrati, il mirtillo nero si colloca all’85° posto per estensione fra le colture gestire con QdC® - Quaderno di Campagna®. La produzione vede in vetta il territorio di Verona (32 unità produttive registrate), seguita da Cuneo con 19 e da Forlì-Cesena con 8. La provincia veneta domina anche la classifica degli appezzamenti dedicati alla coltivazione delle more (15) staccando di netto Trento, sul secondo gradino del podio con 6 unità registrate, e Forlì-Cesena terza con 3. Fra i 57 appezzamenti coltivati a lamponi e gestiti con la nostra piattaforma, infine, la maggioranza è concentrata a Caserta (19 unità) e Verona (16 unità) con Udine che si colloca al terzo posto (6 appezzamenti).

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