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Focus Coltura: il Nocciolo
L'industria dolciaria traina il grande rilancio della nocciola Made in Italy
8 marzo 2019
L'Italia è il secondo produttore mondiale di Nocciole, coltura che sta attraversando un periodo di grande rilancio, trainato dal trend positivo dell'industria dolciaria.
Sempre più produttori hanno scelto di sfruttare le opportunità di reddito che derivano da queste condizioni del mercato per investire in nuovi impianti.
Inoltre l'Italia è "l'unico Paese a vantare 3 marchi europei di qualità: la Nocciola Igp di Giffoni, la Nocciola Dop Romana e la Nocciola Igp del Piemonte" - spiega Rosario D’Acunto, presidente dell’Associazione nazionale Città della nocciola.
Proprio in quest'ottica diverse realtà dolciarie italiane hanno lanciato progetti che puntano ad una produzione corilicola 100% Made in Italy.
Come? Tramite un sistema di sviluppo territoriale a sostegno degli imprenditori agricoli italiani, condiviso con tutti gli attori della filiera.
Le nocciole grazie al loro sapore ed al loro aroma trovano largo impiego nell'industria dolciaria e nella preparazione di una vasta gamma di prodotti alimentari. Sono il tipo di frutta secca con il maggior contenuto di vitamina E. Sono un'ottima fonte di fitosteroli, sostanze ritenute importanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. A conferma di ciò un recente studio è in grado di dimostrare che un'alimentazione ricca di nocciole permette di abbassare i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi. Contengono anche vitamina B1, vitamina B2 e provitamina A.
Il maggior numero di appezzamenti coltivati a nocciolo registrati su QdC® sono situati nella provincia di Viterbo, seguita a ruota da Cuneo e, in terza posizione, Asti.
Sempre più produttori hanno scelto di sfruttare le opportunità di reddito che derivano da queste condizioni del mercato per investire in nuovi impianti.
Inoltre l'Italia è "l'unico Paese a vantare 3 marchi europei di qualità: la Nocciola Igp di Giffoni, la Nocciola Dop Romana e la Nocciola Igp del Piemonte" - spiega Rosario D’Acunto, presidente dell’Associazione nazionale Città della nocciola.
Proprio in quest'ottica diverse realtà dolciarie italiane hanno lanciato progetti che puntano ad una produzione corilicola 100% Made in Italy.
Come? Tramite un sistema di sviluppo territoriale a sostegno degli imprenditori agricoli italiani, condiviso con tutti gli attori della filiera.
Descrizione della pianta
Appartiene alla Famiglia delle Fagacee, Genere Corylus ed è originaria dell’Asia minore. In Italia è diffuso in tutte le regioni (dalla pianura fino a 1300 m di altitudine) con particolare riferimento ad alcune zone del Centro e del Sud (Provincia di Avellino, Napoli, Viterbo e Messina) e del Nord (Cuneo e Alba).Le nocciole grazie al loro sapore ed al loro aroma trovano largo impiego nell'industria dolciaria e nella preparazione di una vasta gamma di prodotti alimentari. Sono il tipo di frutta secca con il maggior contenuto di vitamina E. Sono un'ottima fonte di fitosteroli, sostanze ritenute importanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. A conferma di ciò un recente studio è in grado di dimostrare che un'alimentazione ricca di nocciole permette di abbassare i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi. Contengono anche vitamina B1, vitamina B2 e provitamina A.
Fonte: Plantgest.com
Diamo i numeri
Sono 890 gli ettari coltivati nel corso del 2018 con l'aiuto di QdC® - Quaderno di Campagna®.Il maggior numero di appezzamenti coltivati a nocciolo registrati su QdC® sono situati nella provincia di Viterbo, seguita a ruota da Cuneo e, in terza posizione, Asti.