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Quanto è diffusa la coltivazione di frumento in Italia? Quali sono le provincie con le maggiori estensioni? Quante aziende agricole lo coltivano? E con quali tecniche?
In questo quarto appuntamento Focus coltura incontriamo il cereale intorno al quale si sono sviluppate la cultura e la dieta mediterranea nel corso dei millenni: il frumento.
Scopriamo insieme tutti i numeri del frumento in Italia, sulla base dei dati di chi utilizza QdC® - Quaderno di Campagna® per la gestione delle sue coltivazioni.
Dalla trasformazione del primo si ottiene una farina, o semola, di grana grossolana e colore giallo-ambrato. L'impasto presenta una estendibilità minore rispetto al tenero ma elevata tenacità. Per questo motivo è adatta alla produzione di pasta. La farina di grano duro contiene più proteine e glutine rispetto alla farina del grano tenero e possiede una capacità di assorbimento di acqua maggiore.
Non esiste una sola tipologia di farina di frumento tenero: ogni destinazione d’uso (pane, biscotti, lievitati, ecc) così come ogni tipologia di prodotto (in questo caso basti pensare alle numerose tipologie di pane offerte in Italia) ne richiedono una che presenti precise caratteristiche tecnologiche.
Sono gli ettari coltivati in tutta Italia con il supporto di QdC® - Quaderno di Campagna®.
Di questi, più del 63% sono gestiti secondo le pratiche della Difesa Integrata Obbligatoria, mentre sul 35,5% delle superficie complessiva vengono seguiti i disciplinari regionali di Difesa Integrata Volontaria. Il restante 1,5%, infine, è coltivato in Agricoltura Biologica.
Appuntamento al prossimo Focus coltura dove parleremo di Olivo.
In questo quarto appuntamento Focus coltura incontriamo il cereale intorno al quale si sono sviluppate la cultura e la dieta mediterranea nel corso dei millenni: il frumento.
Scopriamo insieme tutti i numeri del frumento in Italia, sulla base dei dati di chi utilizza QdC® - Quaderno di Campagna® per la gestione delle sue coltivazioni.
Descrizione della pianta
Il grano o frumento è una pianta erbacea appartenente al gruppo dei cereali ed alla famiglia delle Poaceae. Due sono le principali specie coltivate: il frumento duro (Triticum turgidum var. durum Desf.) e il frumento tenero (Triticum aestivum).Dalla trasformazione del primo si ottiene una farina, o semola, di grana grossolana e colore giallo-ambrato. L'impasto presenta una estendibilità minore rispetto al tenero ma elevata tenacità. Per questo motivo è adatta alla produzione di pasta. La farina di grano duro contiene più proteine e glutine rispetto alla farina del grano tenero e possiede una capacità di assorbimento di acqua maggiore.
Non esiste una sola tipologia di farina di frumento tenero: ogni destinazione d’uso (pane, biscotti, lievitati, ecc) così come ogni tipologia di prodotto (in questo caso basti pensare alle numerose tipologie di pane offerte in Italia) ne richiedono una che presenti precise caratteristiche tecnologiche.
Tratto da Plantgest.com
Diamo i numeri!
1272
Sono le aziende italiane che hanno registrato almeno una unità produttiva con coltura frumento nel 2017 sul software per l'agricoltura sostenibile di Image Line.
31.518
Sono gli ettari coltivati in tutta Italia con il supporto di QdC® - Quaderno di Campagna®.Di questi, più del 63% sono gestiti secondo le pratiche della Difesa Integrata Obbligatoria, mentre sul 35,5% delle superficie complessiva vengono seguiti i disciplinari regionali di Difesa Integrata Volontaria. Il restante 1,5%, infine, è coltivato in Agricoltura Biologica.
3 Province con maggiore estensione
- Bologna - 5284,52 ha
- Ferrara - 5085,34 ha
- Piacenza - 2181,96 ha
Appuntamento al prossimo Focus coltura dove parleremo di Olivo.