L’esperienza di Sabrina Maresta con QdC® - Quaderno di Campagna®

Conoscere l’esperienza di professionisti del mondo agricolo è fondamentale per tenersi aggiornati e per fare tesoro di ciò che altri hanno sperimentato.

Con questo spirito, abbiamo deciso di condividere con voi lettori l’esperienza di Sabrina Maresta, consulente agricola che si occupa di tutti i tipi di agricoltura, dalla bio alla tradizionale e che, da ormai sette anni, ha deciso di affidarsi a QdC® – Quaderno di Campagna® per quello che riguarda la compilazione dei registri di campo per le aziende che assiste. 

Perché QdC® – Quaderno di Campagna® è il modo migliore per compilare il registro dei trattamenti?  

Semplice: il primo motivo è la sua storicità, che lo differenzia (ovviamente in positivo) da tanti altri strumenti simili disponibili sul mercato. Sì, è uno strumento a pagamento e questo ad alcuni potrà far storcere il naso, ma è il punto è proprio questo: così facendo abbiamo accesso a uno strumento sempre aggiornato e ci viene data un’assistenza precisa e puntuale quando ne abbiamo bisogno. 

Io, personalmente, lo conosco da anni e mi son sempre trovata bene anche in termini di usabilità: è facile e senza fronzoli, non si perde in funzioni che sono accattivanti solo sulla carta e mi sembra attualmente l’unico sistema valido per la gestione dei registri.

Da quanto tempo utilizzate il QdC® – Quaderno di Campagna® per la sua attività di consulenza?

L’anno è 2016. In quegli anni, la scelta dei tool a cui affidare il registro delle attività per rendere alcuni processi più automatici era abbastanza limitata e in azienda abbiamo sempre usato questo che, già ai tempi, era una spanna sopra gli altri.

Che tipologia di aziende seguite come consulente?

Tutto, dalla lotta integrata al biologico, passando per le aziende convenzionali. Usiamo tutte le licenze disponibili e ci troviamo bene con la piattaforma di Image Line per ogni tipologia di azienda. 

QdC® – Quaderno di Campagna® l’ha aiutata ad aumentare il numero dei clienti?

Sì! Forti di tutta l’esperienza che abbiamo maturato di anno in anno, lo abbiamo potuto usare per gestire più aziende e snellire alcune pratiche che, come sanno gli addetti ai lavori, prendono tanto tempo. 

Ha avuto modo di entrare in contatto con l’assistenza? Come si è trovata?

Uh, li sentiamo in continuazione! Li risparmiamo solo il sabato e la domenica praticamente, e, devo dirlo, ci prendono sempre. Li abbiamo contattati per ricevere supporto nello spostare le aziende tra le varie versioni del tool, per agganciare i dati storici, per integrare aziende che in precedenza si facevano seguire da altri professionisti che usavano QdC® per info sull’aggiornamento di disciplinari di produzione. Insomma, tutto quello che potevamo chiedere lo abbiamo chiesto e siamo sempre rimasti soddisfatti. 

Qual è la complessità della tenuta dei registri biologici e quanto i controlli di QdC® aiutano nella redazione dei registri?

In un contesto come quello odierno, QdC® – Quaderno di Campagna® con i suoi controlli e check è fondamentale. Non si può pensare a una redazione del registro dei trattamenti senza questa tipologia di controlli. Poi, quelli di QdC® nello specifico, sono molto performanti perché vengono aggiornati spesso. Un modo utile e intelligente per evitare multe abbastanza salate. 

Come la digitalizzazione ha cambiato il lavoro del consulente?

Io sono arrivata nel mondo della consulenza agricola sette anni fa e devo dire che il livello di digitalizzazione era già piuttosto avanzato. Onestamente parlando, da quel che vedo tra clienti e colleghi, adeguarsi agli strumenti digitali fa la differenza tra chi va avanti e chi, invece, lentamente cede perché non riesce a tenere il passo. Proprio come è successo nella pratica sui campi, chi rimane fermo ai soliti vecchi metodi, poi, a lungo andare fa il doppio della fatica ed è troppo tardi per recuperare il tempo perduto. 

Consiglieresti il QdC® a chi come te si occupa di consulenza in agricoltura?

Sì, assolutamente sì! L’ho già consigliato in passato ad altre strutture e colleghi quando si sono trovati a far la scelta di come gestire i registri dei trattamenti. Non lo cambierei con nessun altro strumento reperibile sul mercato.