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come fare per...
Monitoraggi: amici dell’ambiente e del bilancio aziendale
I monitoraggi sono un elemento fondamentale per il rispetto dei disciplinari regionali di produzione integrata e, se gestiti correttamente, permettono di operare nel rispetto dell’ambiente garantendo, al contempo, un concreto risparmio sul fronte dei costi per gli agrofarmaci. Per questo QdC® mette a disposizione una serie di funzioni per gestirli in modo semplice ed efficace.
1 aprile 2021
Obiettivo: sostenibilità. Il mondo della produzione agricola, a prescindere da certe narrazioni che talvolta popolano i media nazionali, è costantemente impegnato nella lotta per un utilizzo sempre più razionale e contenuto degli agrofarmaci. Poter preservare le produzioni riducendo gli interventi in campo rappresenta, infatti, quella che in gergo si definisce una situazione win-win (vinci-vinci): utilizzare meno chimica in campo, infatti, si traduce anche in meno costi (sostenibilità economica) oltre a garantire prodotti sempre più salubri al consumatore e impattare di meno sul territorio (sostenibilità sociale e ambientale).
Ecco perché, da tempo, il mondo agricolo utilizza lo strumento dei monitoraggi delle avversità per intervenire in maniera chirurgica solo dove e quando è necessario. In particolare questo accade nell’ambito della produzione integrata dove i disciplinari regionali prevedono sempre che i trattamenti siano effettuati solo se giustificati dall’effettiva presenza di una avversità. Negli stessi disciplinari, poi, sono spesso definite anche le soglie di intervento: per muffe e infezioni fungine si parla spesso di presenza o di estensione sulle piante, mentre per insetti si fa di frequente riferimento al numero di catture con le trappole.
Un lavoro tanto importante quanto imponente, in particolare quando si devono monitorare un ampio numero di appezzamenti o parcelle diffuse su un territorio molto vasto. A supporto degli agricoltori, in questo senso, interviene spesso la tecnologia: da tempo esistono sul mercato trappole in grado di scattare fotografie della superficie adesiva e inviarle all’agricoltore e, di recente, sono apparse evoluzioni “smart” che analizzano l’immagine inviando al produttore un report di quanto rilevato, dopo un’analisi effettuata da sistemi di intelligenza artificiale.
A supporto dell’agricoltore è sceso in campo anche QdC® – Quaderno di Campagna®: raccolti i dati, infatti, è necessario gestirli nel modo migliore e più efficace. Ecco perché la piattaforma di Image Line mette a disposizione dei suoi utenti un’intera sezione dedicata ai monitoraggi con diverse funzioni: innanzitutto, QdC® permette di fissare le soglie di intervento in modo tale che, in base alle catture rilevate in campo, la piattaforma segnalerà i superamenti di soglia che giustificheranno i trattamenti fitosanitari.
QdC® consente inoltre una gestione a 360 gradi delle trappole monitorando l’installazione, segnalando la necessità di effettuare una sostituzione degli erogatori e tracciando la rimozione delle trappole, il tutto in costante integrazione con i relativi magazzini aziendali. Inoltre la piattaforma offre una modalità intuitiva di conteggio delle catture durante le rilevazioni visive che permette di registrare gli esiti anche direttamente in campo mediante smartphone e tablet.
In questo modo, grazie a QdC® i monitoraggi saranno sempre più precisi ed efficaci, permettendo al produttore di intervenire solo quando e dove serve, nel pieno rispetto dei disciplinari regionali di produzione integrata. Con i ringraziamenti dell’ambiente e del consumatore (e, perché no, dei bilanci aziendali).
Ecco perché, da tempo, il mondo agricolo utilizza lo strumento dei monitoraggi delle avversità per intervenire in maniera chirurgica solo dove e quando è necessario. In particolare questo accade nell’ambito della produzione integrata dove i disciplinari regionali prevedono sempre che i trattamenti siano effettuati solo se giustificati dall’effettiva presenza di una avversità. Negli stessi disciplinari, poi, sono spesso definite anche le soglie di intervento: per muffe e infezioni fungine si parla spesso di presenza o di estensione sulle piante, mentre per insetti si fa di frequente riferimento al numero di catture con le trappole.
Un lavoro tanto importante quanto imponente, in particolare quando si devono monitorare un ampio numero di appezzamenti o parcelle diffuse su un territorio molto vasto. A supporto degli agricoltori, in questo senso, interviene spesso la tecnologia: da tempo esistono sul mercato trappole in grado di scattare fotografie della superficie adesiva e inviarle all’agricoltore e, di recente, sono apparse evoluzioni “smart” che analizzano l’immagine inviando al produttore un report di quanto rilevato, dopo un’analisi effettuata da sistemi di intelligenza artificiale.
A supporto dell’agricoltore è sceso in campo anche QdC® – Quaderno di Campagna®: raccolti i dati, infatti, è necessario gestirli nel modo migliore e più efficace. Ecco perché la piattaforma di Image Line mette a disposizione dei suoi utenti un’intera sezione dedicata ai monitoraggi con diverse funzioni: innanzitutto, QdC® permette di fissare le soglie di intervento in modo tale che, in base alle catture rilevate in campo, la piattaforma segnalerà i superamenti di soglia che giustificheranno i trattamenti fitosanitari.
QdC® consente inoltre una gestione a 360 gradi delle trappole monitorando l’installazione, segnalando la necessità di effettuare una sostituzione degli erogatori e tracciando la rimozione delle trappole, il tutto in costante integrazione con i relativi magazzini aziendali. Inoltre la piattaforma offre una modalità intuitiva di conteggio delle catture durante le rilevazioni visive che permette di registrare gli esiti anche direttamente in campo mediante smartphone e tablet.
In questo modo, grazie a QdC® i monitoraggi saranno sempre più precisi ed efficaci, permettendo al produttore di intervenire solo quando e dove serve, nel pieno rispetto dei disciplinari regionali di produzione integrata. Con i ringraziamenti dell’ambiente e del consumatore (e, perché no, dei bilanci aziendali).