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come fare per...
Orticole in serra, tutto più semplice con QdC®
Le colture protette richiedono trattamenti specifici e attenzioni particolari, soprattutto nel caso di unità produttive sottoposte a rotazione colturale: QdC® – Quaderno di Campagna® mette a disposizione dei propri utenti funzioni ad hoc pensate proprio per ottimizzare il rendimento delle produzioni in serra
14 maggio 2020
Che si tratti di lattuga o di valerianella, di basilico o di prezzemolo o di una delle innumerevoli varietà di orticole che possono essere coltivate in serra, la produzione al di sotto di strutture protettive è sempre più ampiamente diffusa. Per alcuni tipi di orticole la serra è una garanzia di protezione di fronte ai capricci di un clima sempre più bizzoso che rischia seriamente di minacciare la crescita e la raccolta di referenze spesso molto delicate.
La coltivazione in serra, inoltre, permette di sfidare anche i mesi più freddi, garantendo un approvvigionamento costante di prodotti freschi sui banchi della Grande Distribuzione, dei mercati e dei liberi servizi. Ma non è priva di sfide da affrontare e problemi da gestire come, ad esempio, la fusariosi della lattuga che trova nell’ambiente della serra un contesto particolarmente favorevole alla diffusione del patogeno o le diverse specie di insetti e parassiti nelle loro varianti tipiche da colture protette (afide, coccignilia e pnixia, solo per citarne alcuni).
La coltivazione in serra, inoltre, permette di sfidare anche i mesi più freddi, garantendo un approvvigionamento costante di prodotti freschi sui banchi della Grande Distribuzione, dei mercati e dei liberi servizi. Ma non è priva di sfide da affrontare e problemi da gestire come, ad esempio, la fusariosi della lattuga che trova nell’ambiente della serra un contesto particolarmente favorevole alla diffusione del patogeno o le diverse specie di insetti e parassiti nelle loro varianti tipiche da colture protette (afide, coccignilia e pnixia, solo per citarne alcuni).