
Come evitare il problema delle etichette non aggiornate: la tecnologia ti viene incontro
La gestione corretta degli agrofarmaci passa per il digitale: ecco come evitare errori, multe e perdita dei contributi
15 maggio 2025
Ormai è un dato di fatto: la digitalizzazione applicata all’agricoltura sta trasformando profondamente il modo in cui le aziende del settore gestiscono le proprie attività. L’introduzione di strumenti come il registro dei trattamenti, il Piano Colturale Grafico e l’adozione di un fascicolo aziendale digitale stanno semplificando i processi, migliorando la tracciabilità e aumentando il rispetto delle normative europee e nazionali.
In un settore dove il rispetto delle norme è fondamentale, lo sviluppo digitale aiuta gli agricoltori nel gestire una serie di attività quotidiane che richiedono precisione, sì, ma anche una buona dose di aggiornamento e attenzione alle novità. Una tra tutte è sicuramente la gestione delle etichette dei prodotti e, nelle prossime righe, vedremo come fronteggiare questo problema in modo semplice e rapido.
Le etichette cambiano, le regole anche: un rischio sottovalutato
In agricoltura, ogni agrofarmaco è disciplinato da un’etichetta che rappresenta a tutti gli effetti un atto normativo: è l’etichetta che specifica su quali colture può essere usato il prodotto, che indica in quali dosi vasa somministrato, in quali fasi fenologiche, e con quali modalità. C’è un problema, però, che non va sottovalutato mai: queste etichette cambiano di continuo.
Secondo i dati più recenti di Fitogest, su 1.794 agrofarmaci registrati, ben 739 hanno subito modifiche all’etichetta solo nell’ultimo anno. Questo vuol dire che, in sostanza, circa il 41% dei prodotti in commercio ha aggiornamenti che l’agricoltore deve conoscere prima di poterli somministrare in modo sicuro. Lo specifichiamo: non si tratta solo di modifiche marginali o trascurabili; alcune volte uno di questi prodotti può passare da “autorizzato” a “revocato” senza che nessuno lo notifichi. L’unica soluzione, quindi, è attuare una verifica in tempo reale che, però, è difficile da fare quando ci si trova in mezzo a un campo con solo il proprio telefono a disposizione.
Il caso dell’agricoltore che ha perso 5.000 euro (e rischia di peggio)
Un aspetto spesso sottovalutato della gestione di un’azienda agricola è quanto delle imprecisioni nella compilazione del registro dei trattamenti possa tramutarsi in una concreta autodenuncia, soprattutto in relazione alle modifiche di etichetta. Un esempio concreto? Il caso di un agricoltore che, credendo di rispettare le norme, ha registrato l’uso di un agrofarmaco revocato. Il risultato? Perdita del contributo PAC e avvio di un procedimento penale.
La lezione è chiara: l’agricoltura moderna non può più basarsi sulla memoria o sulla carta. Serve un sistema che consenta di verificare in tempo reale la validità dei prodotti utilizzati, la loro etichetta aggiornata, i limiti di impiego e le normative applicabili. Ed è qui che entra in gioco Agrinput®.
Agrinput®: come funziona e perché è indispensabile
Agrinput® è un’app gratuita disponibile per Android e iOS, pensata per aiutare agricoltori, tecnici e rivenditori a riconoscere in tempo reale lo stato aggiornato dei mezzi tecnici. Basta inquadrare l’etichetta del prodotto con lo smartphone, e l’app fa tutto:
- riconosce il prodotto tramite OCR e intelligenza artificiale;
- verifica se è ancora autorizzato, sospeso o revocato;
- mostra l’ultima versione dell’etichetta e della scheda di sicurezza;
- avvisa se ci sono stati cambiamenti recenti;
- archivia il prodotto in una lista personale per ricevere notifiche future.
In pratica, è come avere un consulente normativo sempre in tasca. E, cosa importante, funziona anche con i fertilizzanti, compresi quelli privi di numero di registrazione, grazie a un sofisticato sistema di riconoscimento visivo.
Perché è diverso dagli altri strumenti?
Sicuramente, i software che permettono di consultare le etichette online non mancano, quindi perché la tua scelta dovrebbe ricadere su Agrinput®? Il motivo è semplice e pratico: usare questo tool non richiede ricerche manuali perché è l’intelligenza artificiale a fare tutto, leggendo il numero di registrazione e riconoscendo il prodotto in automatico.
Ma la sua azione non si limita a questo: l’app ti avvisa se l’etichetta è cambiata nel tempo, svolgendo quindi una funzionalità fondamentale in ottica sanzione, visto che molte aziende agricole conservano in magazzino prodotti acquistati anni prima, convinte che siano ancora utilizzabili.
Altro punto di forza da non sottovalutare? La sincronizzazione con l’ecosistema digitale Image Line: se hai già un profilo su Fitogest o Agronotizie, puoi usare le stesse credenziali. Nessun doppio accesso, nessun account aggiuntivo.
Più sicurezza, meno burocrazia (e meno multe)
Agrinput® non serve solo a evitare errori. È anche un alleato per affrontare la crescente complessità normativa del settore agricolo. Dal 2026, infatti, sarà obbligatoria la registrazione digitale di tutti i trattamenti anche per le aziende non certificate, in linea con il nuovo regolamento europeo che impone tracciabilità, interoperabilità e dati armonizzati.
Il registro dei trattamenti sarà parte integrante del fascicolo aziendale. Questo significa che usare un prodotto sbagliato non sarà più solo un errore operativo, ma una violazione sanzionabile con multe da 500 a 2.000 euro, la perdita dei contributi PAC e persino procedimenti penali, come nel caso citato.
Uno strumento utile anche per rivenditori e tecnici
Le funzionalità di Agrinput® non sono rivolte solo agricoltori: anche i rivenditori e i tecnici di campo possono trarre enorme beneficio dall’usarlo perché si tratta di figure che, comunque, lavorano a stretto contatto con i prodotti. Questi professionisti li consigliano o li distribuiscono e quindi devono avere informazioni sempre aggiornate, pena l’indicazione errata di un agrofarmaco e le conseguenti responsabilità.
In più, l’app consente ai rivenditori di creare un archivio dei prodotti in magazzino: se uno di essi cambia etichetta, l’app lo segnala. Un aiuto concreto per evitare vendite di prodotti non più a norma.
Perché iniziare subito a usare Agrinput®?
La variabilità delle etichette è un dato di fatto, così come le eventuali sanzioni per uso scorretto degli agrofarmaci. In uno scenario dove la digitalizzazione dei registri aziendali è imminente, Agrinput® non è un’opzione, ma una garanzia di conformità, sicurezza e professionalità.
Chi lo ha già provato ne riconosce il valore: è semplice, immediato, gratuito e risolve un problema concreto che riguarda ogni giorno il lavoro in campo.
Che tu sia un agricoltore, un tecnico o un rivenditore, la domanda è: puoi permetterti di non sapere se un prodotto è ancora utilizzabile? Con Agrinput® la risposta è sempre a portata di mano.