Gestione delle fertilizzazioni: normative, registrazione e innovazione digitale

Fonte immagine: Generata con intelligenza artificiale - DALL-E, 8 marzo 2024 ore 11:40 AM

Gestione delle fertilizzazioni: normative, registrazione e innovazione digitale

Approfondimento su obblighi normativi, tracciabilità dei fertilizzanti e il ruolo di un supporto adeguato nel processo di digitalizzazione agricola

18 febbraio 2025

La corretta gestione delle fertilizzazioni rappresenta un elemento chiave per un’agricoltura sostenibile ed efficiente. 
In questo articolo approfondiremo temi che riguardano la registrazione dei dati delle fertilizzazioni in formato digitale, le normative che regolano questa attività e cosa cambia per gli agricoltori.

Fertilizzanti: Definizione e Classificazione
Il termine "fertilizzanti" comprende una vasta gamma di sostanze utilizzate in agricoltura per migliorare la fertilità del suolo e supportare la crescita delle colture. 
Si suddividono in:
•    Concimi minerali: derivati da estrazione o processi industriali.
•    Concimi organici: ottenuti da materiali organici naturali.
•    Concimi organo-minerali: combinazione dei primi due.
•    Ammendanti: migliorano le caratteristiche fisico-chimiche del suolo.
•    Correttivi: modificano specifici aspetti chimici, come il pH del suolo.
•    Biostimolanti: favoriscono la resistenza agli stress abiotici senza fornire nutrienti diretti.
•    Reflui agricoli e non agricoli: sottoprodotti che, se trattati correttamente, possono essere utilizzati come fertilizzanti.

Normative e Vincoli nell’Uso dei Fertilizzanti
L’utilizzo dei fertilizzanti è regolato da una complessa rete di normative a livello nazionale ed europeo. 
Tra le principali troviamo:
•    regolamento UE 2019/1009: armonizza i criteri per la commercializzazione dei fertilizzanti nell’Unione Europea.
•    Direttiva Nitrati (676/1991/CEE): mira a ridurre l’inquinamento delle acque da nitrati di origine agricola.
•    Decreto Legislativo 75/2010: regola la produzione, commercializzazione e impiego dei fertilizzanti in Italia.
•    Decreto interministeriale 5046/2016: disciplina l’utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici e i registri degli spandimenti.

Registrazione delle Fertilizzazioni nel QdC® - Quaderno di Campagna®
L’implementazione della raccolta dati nel QdC® - Quaderno di Campagna® risponde alle esigenze normative, consentendo agli agricoltori di documentare e tracciare l’uso dei fertilizzanti nel rispetto delle normative vigenti. 
I principali dati richiesti includono:
•    identificazione degli appezzamenti: localizzazione grafica GIS e riferimenti catastali.
•    Tipo di fertilizzante utilizzato: indicazione del prodotto, categoria e composizione.
•    Quantitativi applicati e superfici trattate.
•    Data di applicazione: cruciale per verificare il rispetto dei periodi di divieto.

Per quanto riguarda i reflui e gli spandimenti viene richiesto di registrare dati specifici quali:
•    tipologia di effluente (liquame, letame, digestato, acque reflue).
•    Quantitativi applicati e relative superfici di distribuzione.
•    Conformità ai vincoli del Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA).


Verso un’Interoperabilità dei Dati Agricoli
L’interoperabilità tra i diversi sistemi di gestione agricola rappresenta un obiettivo strategico per il settore. I dati inseriti nel QdC® - Quaderno di Campagna® vengono controllati al fine di adempiere agli obblighi di registrazione richiesti da Agea e dagli enti di certificazione (BIO, Global GAP ed SQNPI). 
Nel prossimo futuro potrebbero essere inviate direttamente agli enti sopracitati, semplificando così la gestione documentale per le aziende agricole.

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