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Piano Colturale Grafico: il riferimento per una corretta gestione agricola e l’accesso ai fondi PAC
Comprendere l'importanza del PCG nella pianificazione e nell'accesso ai contributi per le aziende agricole
17 febbraio 2025
Il Piano Colturale Grafico (PCG) rappresenta un importante strumento per le aziende agricole, fungendo da base per la gestione delle superfici coltivate e per l'accesso ai vari contributi previsti dalla Politica Agricola Comune (PAC). La sua corretta compilazione e aggiornamento sono fondamentali per garantire una pianificazione efficace e il rispetto delle normative vigenti.
Cos'è il Piano Colturale Grafico?
Il PCG è una rappresentazione dettagliata delle colture previste in un'annata agraria, realizzata attraverso strumenti geospaziali. Questo approccio "grafico" consente di mappare con precisione le diverse coltivazioni all'interno dell'azienda, facilitando sia la gestione interna che le procedure amministrative legate ai contributi, la disponibilità di un piano colturale è preliminare alla presentazione di qualsiasi domanda di aiuto per superficie da parte dell'azienda agricola.
L'importanza del PCG nella presentazione delle domande di aiuto
Per accedere ai finanziamenti e ai sussidi previsti dalla PAC, le aziende agricole devono presentare domande di aiuto basate su superfici coltivate. Il PCG svolge un ruolo cruciale in questo processo, poiché fornisce una rappresentazione accurata delle parcelle agricole, necessaria per evitare errori nella dichiarazione delle superfici e per rendere più efficienti i controlli amministrativi incrociati.
La parcella agricola nel contesto del Piano Colturale Grafico (PCG) rappresenta un’unità di gestione fondamentale per l’organizzazione delle superfici aziendali. A differenza della particella catastale, la parcella agricola è definita dal Reg. (UE) 1306/2013, art. 67, come una porzione continua di terreno dichiarata da un unico agricoltore, caratterizzata da un’omogeneità colturale o da specifici obblighi dichiarativi.
Nel PCG, la parcella agricola assume un ruolo strategico perché:
• Definisce con precisione la suddivisione delle superfici aziendali, assicurando una rappresentazione chiara delle colture.
• Facilita la corretta dichiarazione delle superfici per la PAC, riducendo il rischio di errori nelle domande di aiuto.
• Permette il confronto con la “parcella di riferimento” ufficiale, garantendo coerenza con i dati amministrativi e normativi.
Procedura di compilazione e aggiornamento del PCG
La compilazione del PCG non può essere effettuata autonomamente dalle singole aziende agricole. Questo compito è delegato ai Centri di Assistenza Agricola (CAA) convenzionati, che sono autorizzati ad aggiornare il piano all'interno del Sistema Informativo di AGEA o dei singoli organismi pagatori regionali. È importante notare che i costi associati alla presentazione del PCG e all'aggiornamento dei dati obbligatori del fascicolo aziendale sono coperti dalla convenzione stipulata tra AGEA e i CAA.
Il lavoro del CAA nel PCG assume un ruolo sempre più rilevante, soprattutto in relazione ai controlli e alla verifica delle superfici dichiarate. La precisione nella geolocalizzazione delle colture e l’aggiornamento continuo dei dati permettono di evitare incongruenze e di garantire un corretto accesso ai contributi.
Novità per la campagna agraria 2025
A partire dal 23 dicembre 2024, gli agricoltori che hanno costituito il proprio fascicolo aziendale presso l'Organismo Pagatore AGEA hanno la possibilità di aggiornare il PCG per la campagna 2025. Questa anticipazione rispetto alle tempistiche tradizionali rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e tempestiva delle pratiche agricole, consentendo agli agricoltori di adempiere agli obblighi informativi con largo anticipo rispetto alle scadenze previste e non farsi trovare impreparati.
In conclusione, il Piano Colturale Grafico permette alle aziende agricole di organizzare e visualizzare le superfici coltivate in modo intuitivo e preciso.
Un'attenzione costante alla sua corretta compilazione, con il supporto dei CAA e una gestione precisa delle parcelle agricole, garantisce una pianificazione efficace e il rispetto delle normative in continua evoluzione.
L’integrazione dei Piani Colturali Grafici in strumenti digitali di gestione dell’azienda agricola come QdC® – Quaderno di Campagna® consente di ottimizzare la gestione aziendale, migliorare la tracciabilità e automatizzare la compilazione di documenti e dichiarazioni.
I vantaggi che ne possono derivare per le aziende agricole sono i seguenti:
• Visualizzazione chiara e interattiva delle superfici coltivate, migliorando la gestione operativa.
• Automazione nella registrazione delle operazioni colturali, con riduzione degli errori e conformità normativa garantita.
• Supporto per certificazioni e adempimenti burocratici, grazie alla tracciabilità completa delle attività svolte su ogni parcella.
Un Piano colturale ben gestito, affiancato a soluzioni digitali innovative, diventa un alleato strategico per una gestione agricola moderna, sostenibile ed efficiente.