Fonte immagine: IStockPhoto
I Registri di campo: strumenti chiave per la trasparenza e la tracciabilità di filiera
Trasparenza e tracciabilità: come i registri digitali innovano la filiera agroalimentare valorizzando la qualità
16 dicembre 2024
Mai come oggi, la sicurezza alimentare è un argomento che interessa e preoccupa buona parte di consumatori, produttori e istituzioni. Il mercato, del resto, è sempre più amplio e, per fare in modo che la qualità e la sostenibilità non siano mai un problema, la trasparenza della filiera agroalimentare è diventata un fattore determinante.
Riuscire a garantire la rintracciabilità dei prodotti agricoli, in tutto il loro iter che va dal campo alla tavola, è, sì, una necessità normativa, ma anche una vera e propria opportunità per distinguersi e diventare dei veri e propri garanti di eccellenza agli occhi dei consumatori.
Per raggiungere questi obiettivi, la tecnologia viene incontro ai player del settore, semplificando questa attività di tracciamento. Tra gli strumenti più innovativi a disposizione degli agricoltori e delle aziende del settore spicca il QdC® - Quaderno di Campagna®, un registro digitale che unisce efficienza, precisione e rispetto delle normative.
Perché la tracciabilità è fondamentale nella filiera agroalimentare?
La tracciabilità è un elemento essenziale della filiera agroalimentare e il motivo è piuttosto semplice. Immagina questa comunissima situazione: sei davanti al banco della verdura e devi acquistare una confezione di pomodori freschi al supermercato. Quanto sarebbe rassicurante sapere esattamente dove sono stati coltivati, quali trattamenti hanno ricevuto e come sono arrivati sugli scaffali? Questo desiderio di trasparenza, sempre più diffuso tra i consumatori, è ciò che spinge le aziende agricole a dotarsi di strumenti per tracciare ogni fase della filiera.
Ma, attenzione, la tracciabilità non si limita solo a garantire che un prodotto sia sicuro; è anche un modo per dimostrare l’impegno verso pratiche agricole sostenibili e responsabili. In un contesto in cui parole come "biologico", "produzione integrata" o "km 0" sono sempre più presenti nelle preferenze dei consumatori, documentare ogni dettaglio del processo produttivo diventa una strategia vincente per accrescere la fiducia e il valore percepito dei prodotti.
Il QdC® - Quaderno di Campagna®: il cuore della gestione agricola moderna
Per tutte quelle aziende che non vogliono deludere i propri clienti, c’è il QdC® - Quaderno di Campagna®. Questo tool non è un semplice registro digitale, ma un vero alleato per chi lavora nel settore agricolo perché permette di raccogliere, organizzare e analizzare tutte le informazioni relative alle attività colturali in modo semplice e intuitivo.
Ad esempio, un agricoltore che coltiva vigneti può registrare le operazioni di potatura, i trattamenti fitosanitari e la raccolta delle uve, monitorando ogni dettaglio della produzione. Allo stesso tempo, un’azienda che produce olio può documentare l’intero processo, dalla cura degli ulivi alla raccolta, fino al conferimento.
In questo senso, il vero punto di forza del QdC® è la sua capacità di integrarsi con banche dati, su prodotti fitosanitari e disciplinari, sempre aggiornate, riducendo il rischio di errori e garantendo la conformità alle normative. Questo non solo semplifica la gestione quotidiana, ma offre una panoramica chiara e dettagliata del lavoro svolto, rendendo ogni passaggio del processo produttivo tracciabile e trasparente.
Benefici concreti per agricoltori e aziende
Utilizzare un registro digitale come il QdC® offre numerosi vantaggi a chi lavora nella filiera agroalimentare. Per esempio, un piccolo produttore biologico che vuole esportare i propri prodotti può utilizzare il QdC® per assicurarsi che tutte le operazioni siano conformi agli standard richiesti dalle certificazioni, come il biologico o il Global GAP. Grazie ai controlli automatici, il sistema segnala eventuali incongruenze, consentendo di correggere tempestivamente eventuali errori prima che diventino un problema durante gli audit.
Un altro esempio riguarda le cooperative agricole. Gestire i dati di più produttori può essere complesso, ma con il QdC® diventa semplice accedere a report dettagliati, ottimizzare la documentazione e mantenere un controllo rigoroso sulle attività. Questo aiuta non solo a rispettare le normative, ma anche a migliorare la pianificazione e a ridurre i rischi legati a una gestione manuale.
La trasparenza come valore per i consumatori
Dal punto di vista dei consumatori, sapere che un prodotto è stato tracciato in ogni fase della filiera aumenta la fiducia e la propensione all'acquisto. Pensiamo, ad esempio, a una famiglia che cerca alimenti per i propri figli. La possibilità di verificare che le mele acquistate non siano state trattate con prodotti non consentiti e sia state coltivate con metodi sostenibili, grazie a una filiera ben documentata, rende quella scelta più sicura e consapevole.
Un altro esempio è quello dei ristoranti che puntano su prodotti a km 0. Offrire piatti preparati con ingredienti la cui origine è certificata e rintracciabile non è solo un modo per rispettare le normative, ma anche per attirare una clientela attenta e fidelizzata. Strumenti come il QdC® permettono di creare un collegamento diretto tra produttore e consumatore, valorizzando sia il prodotto che il territorio.
Conformità normativa e sostenibilità
Le normative europee e italiane in materia di sicurezza alimentare sono sempre più stringenti, ma anche orientate alla sostenibilità. Il Regolamento europeo sulla sicurezza alimentare, ad esempio, impone controlli rigorosi per garantire che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri e conformi. Allo stesso modo, le direttive sulla produzione integrata promuovono pratiche agricole che minimizzano l’uso di sostanze chimiche, favorendo metodi di coltivazione più rispettosi dell’ambiente.
Adottare il QdC® significa non solo rispettare questi requisiti, ma anche dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità. Le aziende che scelgono di investire in strumenti digitali per la gestione agricola non si limitano a rispettare le regole: si posizionano come leader in un mercato in cui la qualità e la trasparenza sono sempre più premianti.
Da obbligo a opportunità strategica
Gestire un registro digitale di campo come il QdC® non deve essere visto solo come un obbligo imposto dalla legge, ma come una risorsa strategica per accrescere la competitività.
Pensiamo a un’azienda vinicola che vuole esportare i suoi prodotti negli Stati Uniti o in Giappone: dimostrare la completa tracciabilità del processo produttivo può fare la differenza tra ottenere o meno l’accesso a questi mercati. Allo stesso tempo, la possibilità di valorizzare le certificazioni come il biologico o il SQNPI aumenta la visibilità del prodotto e la fiducia da parte dei consumatori.