L’importanza dei dati nella gestione degli ecoschemi per l’agricoltura sostenibile

Fonte immagine: immagine generata tramite DALL·E, personalizzata per QdC® - Quaderno di Campagna®

L’importanza dei dati nella gestione degli ecoschemi per l’agricoltura sostenibile

Ecoschemi e agricoltura sostenibile: l'importante ruolo della gestione dei dati con il Quaderno di Campagna®.

15 novembre 2024

Negli ultimi anni, l’agricoltura ha subito una trasformazione significativa, spinta dalle nuove normative europee che mirano a rendere il settore più sostenibile e rispettoso dell'ambiente. 

 

Tra queste, gli ecoschemi sono diventati un elemento centrale della nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027, con l'obiettivo di incentivare gli agricoltori a adottare pratiche che preservino la biodiversità e riducano l’uso di prodotti chimici. Per garantire la conformità a questi ecoschemi, l’uso dei dati è diventato cruciale. 

 

Gli strumenti di gestione aziendale, come il QdC® - Quaderno di Campagna®, offrono un supporto prezioso, aiutando gli agricoltori a monitorare e gestire in modo preciso i trattamenti agricoli e a rispettare gli impegni presi.

 

Che cosa sono gli ecoschemi?
Gli ecoschemi sono una serie di misure adottate nell’ambito della PAC per premiare gli agricoltori che implementano pratiche agricole sostenibili. Questi schemi rappresentano una parte del bilancio agricolo europeo, con una dotazione complessiva di circa 4,3 miliardi di euro destinati all'Italia nel periodo 2023-2027. 

Tra i vari ecoschemi previsti, alcuni si concentrano sulla riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari, sulla promozione dell'inerbimento e sul supporto agli impollinatori, come le api.
Ogni ecoschema ha requisiti specifici che gli agricoltori devono rispettare per accedere ai contributi, e la corretta gestione dei dati diventa fondamentale per dimostrare la conformità. 

In questo senso, il Quaderno di Campagna® svolge un ruolo chiave in questo processo, monitorando ogni fase dell’attività agricola e garantendo che le pratiche adottate siano in linea con gli standard richiesti.

 

Ecoschema 2: inerbimento delle colture arboree
Uno degli ecoschemi più rilevanti è l'ecoschema 2, che promuove l'inerbimento delle colture arboree, come vigneti, oliveti e frutteti. L’obiettivo è quello di mantenere una copertura vegetale permanente tra le file degli impianti per migliorare la qualità del suolo e prevenire l’erosione. La normativa prevede che almeno il 70% della superficie destinata a queste colture sia inerbito, mentre il restante 30% può essere soggetto a diserbo o altre lavorazioni del suolo.

Il Quaderno di Campagna ® diventa fondamentale in questo contesto: verifica che non vengano effettuati trattamenti chimici su una superficie superiore al 30%, garantendo così che gli agricoltori rispettino le regole di inerbimento.


Ecoschema 3: la salvaguardia degli oliveti di valore paesaggistico
L’ecoschema 3 si focalizza sulla protezione degli oliveti di valore paesaggistico, che sono caratterizzati da una bassa densità di piante (massimo 400 piante per ettaro) e da pratiche agricole tradizionali. Questo schema mira a preservare gli oliveti che, oltre a produrre olio di qualità, contribuiscono alla conservazione del paesaggio rurale e della biodiversità.

Il QdC® – Quaderno di Campagna® aiuta gli agricoltori a rispettare tra le altre cose l’obbligo di effettuare una potatura biennale e di non modificare la densità delle piante nel corso del periodo di impegno. 

 

Ecoschema 4: avvicendamento delle colture
L’ecoschema 4 incoraggia l’avvicendamento delle colture con leguminose e colture foraggere per migliorare la fertilità del suolo e ridurre la pressione di parassiti e malattie. Le rotazioni colturali rappresentano un elemento essenziale per mantenere l’equilibrio ecologico e la salute del suolo, in quanto le leguminose hanno la capacità di arricchire il terreno con azoto e di favorire la biodiversità microbica.

Il Quaderno di Campagna® controlla che le rotazioni siano effettuate correttamente, garantendo che le colture rigeneratrici siano inserite nell’avvicendamento biennale, come previsto dalla normativa.

 

Ecoschema 5: supporto agli impollinatori
Ultimo punto è quello relativo allecoschema 5 rivolto alla promozione degli impollinatori, in particolare delle api, attraverso la creazione di aree destinate alla coltivazione di essenze nettarifere e pollinifere, fondamentali per sostenere le popolazioni di api, che svolgono un ruolo cruciale nella impollinazione delle colture e nella preservazione della biodiversità. Le colture devono essere presenti in miscugli e su di esse non potranno essere fatte operazioni di sfalcio, trinciatura o sfibratura per tutto il periodo che va dalla germinazione al completamento della fioritura

Il QdC® – Quaderno di Campagna® monitora che almeno la corretta superficie sia occupata da essenze apistiche e che non vengano utilizzati diserbanti chimici durante il periodo di fioritura. Questo ecoschema si integra perfettamente con le altre misure di sostenibilità, contribuendo a creare un ambiente agricolo più favorevole per gli impollinatori e a garantire che gli agricoltori rispettino gli impegni presi.

 

SRA 19: Un nuovo impegno per ridurre l’uso di fitosanitari
Oltre agli ecoschemi, alcune regioni italiane hanno adottato lo SRA 19, un sistema regionale che prevede misure aggiuntive per ridurre l’uso di prodotti fitosanitari. Le aziende agricole che aderiscono a questo programma devono dimostrare di ridurre la deriva dei prodotti chimici e di limitare l’impiego di sostanze attive particolarmente pericolose.

Il QdC® – Quaderno di Campagna ® permette di monitorare l’adozione di queste pratiche, verificando che le attrezzature agricole siano dotate di dispositivi per ridurre la deriva e che vengano utilizzati prodotti con caratteristiche antideriva. Inoltre, il sistema controlla che le sostanze classificate come candidate alla sostituzione siano impiegate con moderazione, in conformità con le normative regionali.

 

L’importanza della gestione dati
In tutto questo, la gestione dei dati è il vero cuore del sistema. Senza un'adeguata raccolta e analisi delle informazioni, sarebbe quasi impossibile per gli agricoltori dimostrare la conformità agli ecoschemi o alle misure agroambientali e accedere ai finanziamenti. QdC® - Quaderno di Campagna® offre una soluzione integrata che non solo facilita la gestione aziendale, ma consente anche di automatizzare i controlli e ridurre al minimo gli errori.

Grazie alla digitalizzazione delle pratiche agricole, gli agricoltori possono beneficiare di un monitoraggio continuo e preciso, che li aiuta a prendere decisioni informate e a garantire che le loro attività siano in linea con gli standard di sostenibilità richiesti dalla PAC.

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