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Circolare AGEA: tutte le novità introdotte
Innovazioni nella gestione PAC: SIPA, QDCA e domanda unificata per una maggiore efficienza agricola
11 giugno 2024
Nel corso dei questo 2024 sono state introdotte alcune novità relative alla domanda per i contributi PAC. Nello specifico, la Circolare AGEA n. 21371 del 14 marzo 2024 ha apportato significativi cambiamenti al panorama della domanda PAC, introducendo una serie di nuove pratiche che aumentano le incombenze per gli agricoltori, ma che mirano a semplificare e automatizzare i processi.
Tra i principali punti di interesse troviamo il nuovo sistema di identificazione delle parcelle agricole (SIPA), l'integrazione del Quaderno di Campagna dell’Agricoltore (QDCA) all'interno del fascicolo aziendale e la possibilità di presentare una domanda unificata per gli interventi del Primo e Secondo Pilastro della PAC.
Vediamo, nel dettaglio di cosa si tratta.
Il nuovo sistema di identificazione delle parcelle agricole (SIPA)
La campagna 2024 segna una svolta radicale per il fascicolo aziendale, con l'introduzione del nuovo Sistema di Identificazione delle Parcelle Agricole (SIPA). In cosa consiste questa innovazione? Si basa sulla Carta Nazionale dei Suoli, abbandonando il precedente legame con il sistema catastale digitale.
Attraverso l'utilizzo di tecniche automatiche e di intelligenza artificiale, oltre all'impiego di ortofoto multispettrali e immagini Sentinel 2, il SIPA definisce la nuova parcella di riferimento, una porzione omogenea e continua di terreno coltivato con la stessa specie e delimitata da elementi permanenti come strade, fiumi, scarpate e muri. Da specificare inoltre che la nuova parcella di riferimento può essere suddivisa in Unità Produttive, porzioni omogenee di terreno coltivato con la stessa specie, la stessa varietà e la stessa gestione agronomica.
Impatti e tolleranze del nuovo SIPA
Una delle novità chiave introdotte con il SIPA riguarda proprio le domande SIGC del 2024: eventuali differenze di superficie derivanti dall'applicazione del nuovo SIPA determineranno esclusivamente la riduzione delle superfici ammissibili al pagamento, senza l'applicazione di sanzioni o esclusioni. In pratica, significa che se la superficie accertata dal nuovo SIPA è inferiore a quella già oggetto di impegni riferiti al precedente sistema, il pagamento sarà effettuato sulla base della superficie inferiore senza penalità per l'agricoltore.
Inoltre, sarà applicata una tolleranza tecnica nel confronto tra le superfici definite nei diversi strati informativi del SIPA e la parcella di riferimento/agricola.
Il quaderno di campagna dell’agricoltore integrato al fascicolo aziendale
Un altro elemento fondamentale introdotto dalla Circolare AGEA di marzo è l'integrazione del Quaderno di Campagna dell’agricoltore all'interno del fascicolo aziendale. Questo strumento, precedentemente disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 99707/2021, mira a documentare in modo dettagliato le operazioni eseguite dall'agricoltore su ciascun appezzamento.
Modalità di compilazione del QDCA
La compilazione del QDCA può avvenire attraverso due distinte modalità:
• Compilazione del quaderno di campagna dell'agricoltore direttamente sull’ applicazione del portale SIAN, dove l'agricoltore o il CAA incaricato possono inserire le informazioni richieste.
• Gestione del quaderno di campagna dell'agricoltore tramite interscambio dati con software terzi, con appositi servizi di interoperabilità messi a disposizione da AGEA per consentire la trasmissione dei dati al SIAN.
Dati da inserire
Il QDCA del SIAN raccoglie una serie di informazioni basilari per documentare le operazioni eseguite dall'agricoltore, suddivise in 10 sezioni:
• Eventi colturali su parcelle di riferimento
• Trattamenti su colture
• Trattamenti su prodotti agricoli
• Trattamenti su sementi (concia)
• Fertilizzazione zootecnica o da matrici organiche
• Fertilizzazione chimica
• Registro irrigazioni
• Sito di stoccaggio
• Macchine per distribuzione di agrofarmaci
• Operatori
Domanda unificata: semplificazione o complicazione?
Un'altra novità introdotta dalla Circolare AGEA è la possibilità di presentare una "domanda unificata" che integri gli interventi del Primo Pilastro (pagamenti diretti) e del Secondo Pilastro (sviluppo rurale) della PAC. Questo strumento di semplificazione mira a ridurre l'iter procedurale a carico degli agricoltori e gli oneri per l'Organismo Pagatore in termini di controlli e pagamenti.
Requisiti e tempistiche della domanda unificata
La domanda unificata deve essere presentata mediante il modulo di domanda geospaziale precompilato, fornito da AGEA, con le informazioni desunte dal fascicolo aziendale. La presentazione è ammessa esclusivamente per via telematica sul sito AGEA o SIAN e le scadenze sono:
• Domande iniziali: 1° luglio 2024
• Domande di modifica: 26 luglio 2024
Le modifiche apportate alle domande presentate entro il 1° luglio 2024 non sono considerate domande tardive se presentate entro il 26 luglio 2024.
Ritiro totale della domanda
Per le domande relative agli interventi di sviluppo rurale, è possibile presentare una comunicazione di ritiro totale della domanda, a condizione che il beneficiario non sia stato informato dell'intenzione di effettuare un controllo in loco o non sia già stato pagato. Per i pagamenti diretti, le modalità di ritiro totale verranno definite con istruzioni successive.
Controlli automatizzati degli enti preposti
Grazie all'integrazione del fascicolo aziendale con il Quaderno di Campagna dell’Agricoltore, i controlli degli organismi pagatori saranno automatizzati senza la necessità di ulteriori visite ispettive a carico dell'agricoltore. Questo nuovo modello consentirà agli agricoltori di chiedere aiuti e ristori in modo automatico e di attuare l'agricoltura di precisione.
Dalla complessità alla linearità operativa
Nonostante le iniziali polemiche sulla complessità e l'eccessiva burocratizzazione di questi nuovi strumenti, la Circolare AGEA delinea una visione di linearità operativa. Il Quaderno di Campagna dell’agricoltore, in particolare, è visto come un incentivo per l'agricoltore a fornire i dati della propria realtà aziendale, attraverso un sistema di interlocuzione proattiva tra la Pubblica Amministrazione e gli utenti.
Semplificazione e automazione dei controlli preventivi
In un contesto normativo sempre più mutevole in cui vengono utilizzati strumenti tecnologici per rilevare con estrema precisione ciò che si trova in campo, l’obbligo di registrare tutte le operazioni che riguardano le colture, tenendo in considerazione le regole specifiche per ciascuna di esse, fan si che l’imprenditore agricolo debba gestire una crescente quantità di dati da cui deriva una sempre maggiore complessità.
Il processo di digitalizzazione offre una gran varietà di strumenti ed opportunità: il monitoraggio e la gestione dei terreni, i sistemi di irrigazione intelligente, l’automazione ad opera di robot e registri di campo digitali aiutano le imprese agricole a gestire in modo più sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, i mezzi tecnici che vengono utilizzati in campo ed i dati che ne derivano.
Infine è importante considerare l’alta variabilità delle etichette degli agrofarmaci, nel 2023 alcuni prodotti hanno avuto fino a 6 cambi di etichetta.
Diventa molto facile utilizzarli nel modo sbagliato e dichiarare dati inesatti, se non si tiene in considerazione l’etichetta più aggiornata del fitofarmaco che, con ogni probabilità non è quella che troviamo sul flacone.
Un aiuto concreto viene dal QdC® - Quaderno di Campagna®, gli aggiornamenti costanti della banca dati che lo alimentano ed i controlli automatici sulla correttezza dei trattamenti in base all’etichetta degli agrofarmaci e ai disciplinari SQNPI, consentono di ridurre notevolmente la possibilità di fare errori, in modo da dichiarare il dato corretto ed evitare di autodenunciarsi.