Contributi PAC: come vengono calcolati e come fare domanda

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Contributi PAC: come vengono calcolati e come fare domanda

Contributi della Politica Agricola Comune (PAC) per il settore agricolo dell'Unione Europea: modalità per fare domanda, supporto al reddito per i giovani agricoltori, transizione digitale nell’agricoltura.

28 marzo 2024

La Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta un pilastro fondamentale per il settore agricolo all'interno dell'Unione Europea.

Entrata in vigore oltre 40 anni fa, ad oggi la PAC ha subito riforme significative per allinearsi agli obiettivi del Green Deal europeo, puntando su un'agricoltura sostenibile e sulla sicurezza alimentare.

Specificatamente, dal 1° gennaio 2023 è iniziato il nuovo quadriennio PAC, con sui si è introdotto un approccio rivolto ai risultati e all'efficacia, spostando l'attenzione dalla conformità alle regole all'ottenimento di obiettivi concreti. 

Vediamo di cosa si tratta. 

 PAC: che cos’è e come funziona. La Politica Agricola Comune (PAC) è una politica stabilita dall'Unione Europea con l'obiettivo di fornire cibo a prezzi accessibili ai cittadini dell'UE e garantire uno standard di vita equo per gli agricoltori. 

Al giorno d’oggi, si articola attorno a due pilastri principali, ciascuno con obiettivi e interventi specifici per  contribuire allo sviluppo sostenibile del settore agricolo e rurale europeo. 

Ogni pilastro è progettato per affrontare sfide specifiche, con il primo che fornisce un supporto diretto agli agricoltori e il secondo che si concentra sullo sviluppo a lungo termine delle aree rurali. 

Nello specifico: 

Pilastro 1, con i pagamenti diretti: 

  • Schema di pagamento di base (BPS): fornisce un sostegno al reddito di base per gli agricoltori.
  • Pagamento per il greening: incoraggia le pratiche agricole rispettose dell'ambiente.
  • Schema per giovani agricoltori: supporta l'avviamento delle attività agricole da parte dei giovani.
  • Pagamento ridistributivo: mira a una distribuzione più equa dei sostegni.

Pilastro 2 - Sviluppo Rurale:

  • Misure agroambientali-climatiche (AECM): promuovono pratiche agricole sostenibili.
  • Investimenti in infrastrutture Fisiche: migliorano l'efficienza e la competitività.
  • Diversificazione delle fattorie e sviluppo aziendale: stimolano l'innovazione e la crescita.
  • Approccio leader: supporta progetti locali per lo sviluppo rurale.

Questa struttura bilanciata mira a garantire che la PAC possa rispondere efficacemente sia alle esigenze immediate degli agricoltori sia agli obiettivi di sviluppo sostenibile a lungo termine.


Come vengono distribuiti i contributi PAC
La distribuzione dei contributi PAC, per il periodo 2023-2027, avviene attraverso un budget complessivo di 386,6 miliardi di euro, suddiviso in due fondi principali: 

  • il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (EAGF)
  • il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (EAFRD)

A grandi linee, i fondi sono così gestiti: 

  • Flessibilità nell’assegnazione dei fondi: gli Stati membri possono trasferire fino al 25% dei loro fondi PAC tra pagamenti diretti e sviluppo rurale, garantendo una maggiore adattabilità alle esigenze nazionali.
  • Obiettivi e allocazione: la nuova PAC mira a destinare il 40% della sua spesa totale all'azione per il clima, con interventi di pagamento e sviluppo rurale più mirati e soggetti a programmazione strategica. Il sostegno al reddito rimane centrale, con alcune modifiche per rispondere meglio alle crisi e ridurre la burocrazia.
  • Ecoschemi: circa il 25% delle risorse per i pagamenti diretti, equivalenti a circa 888,66 milioni di euro, verrà allocato agli Ecoschemi, con pagamenti annuali aggiuntivi basati su impegni specifici per ciascuno schema. Questi includono pagamenti per il benessere degli animali, la riduzione degli antibiotici, la coltivazione permanente intercalare, la conservazione degli oliveti di valore paesaggistico, sistemi foraggeri estensivi con rotazione e misure specifiche per gli impollinatori.

Questa struttura di finanziamento e distribuzione dei fondi riflette l'impegno dell'UE verso un'agricoltura più sostenibile e resiliente, promuovendo pratiche che beneficiano l'ambiente, il clima e il benessere degli animali.

 

Politica Agricola Comune: il sostegno agli agricoltori giovani e alla digitalizzazione
Tra i punti principali della nuova PAC  vi è anche una distribuzione più equa del reddito agricolo, destinando il 10% dei pagamenti UE, ovvero 4 miliardi di euro all'anno, a favore delle piccole e medie aziende agricole attraverso pagamenti redistributivi. 

Questo sostegno è fondamentale per mantenere vivi i territori rurali e le comunità, preservando il paesaggio e lo stile di vita rurale e fornendo occupazione nelle aree rurali. 

Inoltre, la PAC migliora l'accesso a Internet ad alta velocità nelle aree rurali, contribuendo all'obiettivo della Commissione Europea di realizzare un mercato unico digitale connesso. In che modo?

 

•    Sostegno agli agricoltori giovani: la PAC mira a sostenere 380.000 giovani agricoltori, definendo come "giovane agricoltore" chi ha un'età massima di 35-40 anni (a seconda del paese UE), è a capo dell'azienda agricola con controllo effettivo e possiede un'adeguata formazione e/o competenze. Questi giovani agricoltori affrontano sfide significative, come la difficoltà di accesso alla terra, i prezzi elevati dei terreni, la bassa redditività, l'accesso limitato al credito e le difficoltà nel raggiungere servizi essenziali e supporto sociale.
•    Transizione digitale nell'agricoltura: uno degli obiettivi degli AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation Systems) è supportare la transizione digitale nel settore agricolo, aiutando gli agricoltori a adattarsi alla trasformazione digitale e a rimanere al passo con le nuove tecnologie. Il Piano Strategico Italiano (PSP) mira a definire una strategia per la digitalizzazione, spinto dall'urgente necessità di affrontare la scarsa diffusione della tecnologia digitale nel settore agricolo, con solo il 16% delle aziende agricole che utilizza strumenti digitali (come, per esempio QdC – Quaderno di Campagna). La strategia del PSP per la digitalizzazione comprende tre obiettivi principali: ridurre il divario digitale tra aree e aziende e aumentare l'uso dei dati e sviluppare modelli di business digitali.


Il ricalcolo dei contributi
Per ricevere i pieni Contributi PAC, gli agricoltori devono aderire a standard più rigorosi in termini di ambiente, clima, salute, benessere animale e norme lavorative. 

Questo approccio basato sull'efficacia richiede che gli Stati membri riportino annualmente i progressi ottenuti, utilizzando un insieme di interventi comuni e indicatori definiti a livello dell'UE per garantire equità nella valutazione delle misure. 

Ogni Stato membro è tenuto ad effettuare un'analisi completa per identificare le necessità specifiche e sviluppare un piano strategico per la PAC.

  • Adattamento alle condizioni locali: la nuova PAC introduce regole aggiuntive, come il contributo all'ambiente e al cambiamento climatico, il supporto mirato per le piccole aziende agricole e una maggiore flessibilità per gli Stati membri nell'adattare le misure alle condizioni locali.
  • Nuova distribuzione dei contributi: la PAC 2023-2027 introduce un nuovo metodo di distribuzione dei contributi agli agricoltori, focalizzandosi su pratiche sostenibili anziché sulla produzione. I pagamenti diretti nel periodo 2023-2027 saranno divisi in cinque categorie: supporto al reddito di base per la sostenibilità, supporto redistributivo complementare, supporto complementare per i giovani agricoltori, regimi per il clima e l'ambiente (ecoschemi) e supporto al reddito legato alla produzione.
  • Impatto sui pagamenti: il cambiamento nel metodo di calcolo può comportare una riduzione significativa dei pagamenti per alcuni agricoltori, mentre altri potrebbero ricevere di più. Simulazioni indicano che alcune tipologie di aziende agricole subiranno riduzioni significative nei pagamenti, mentre altre vedranno un aumento.

 

Come fare domanda per i contributi PAC
Le aziende agricole avranno la possibilità di richiedere l’accesso ai contributi PAC, in modo del tutto informatizzato, attraverso il supporto del Centro di assistenza a cui fanno riferimento. Uno degli aspetti da tenere in considerazione è l’obbligatorietà, secondo la circolare 21371/2024, di far transitare i dati di campo in formato digitale nel fascicolo aziendale al fine di poter accedere ai pagamenti. 

QdC® - Quaderno di Campagna® rappresenta un valido aiuto per gestire i dati dei registri perché controlla automaticamente che tutto sia conforme alla normativa, garantendo la certezza di trasferire velocemente ai CAA di riferimento informazioni corrette.

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