Quaderno di Campagna® sanzioni: come evitarle

Quaderno di Campagna® sanzioni: come evitarle

Con una normativa in costante evoluzione (e un corpus di norme di cui tenere conto di dimensioni ragguardevoli) le strade sono due: o si diventa esperti in legge, rischiando di trascurare il campo o ci si affida a servizi che verifichino la correttezza di quanto fatto in ogni fase del lavoro dell’imprenditore agricolo. Altrimenti le sanzioni arrivano. E colpiscono molto duramente.

17 novembre 2023

Obblighi, disciplinari, etichette, revoche e deroghe. E poi tempi di carenza, aree di rispetto, direttiva Nitrati, ecoschemi… L’elenco potrebbe andare avanti a lungo: la quantità di norme a cui un produttore agricolo deve sottostare per svolgere la propria attività è davvero imponente e non c’è “semplificazione” promessa dal Governo di turno che tenga. E i controlli, che alcune leggende urbane vorrebbero rari o addirittura inesistenti, in realtà ci sono, sono frequenti (e lo diventano ancora di più in caso di certificazioni) e l’impresa agricola che viene “pizzicata” senza avere tutto in regola si ritrova a dover pagare sanzioni anche molto care. E magari rischia di vedere compromessa la possibilità di vendere i frutti delle proprie fatiche, vanificando impegno e investimenti. 


Prendiamo in analisi l’esempio più eclatante: la corretta tenuta del registro dei trattamenti fitosanitari. Il Decreto Legislativo 150/2012 identifica la corretta compilazione del registro come un obbligo di legge per qualunque imprenditore agricolo che si dedichi alla coltivazione di prodotti che non siano destinati esclusivamente all’autoconsumo. Se il registro non viene tenuto correttamente l’imprenditore rischia una multa salata e, in caso di recidiva, molto di più. Lo stesso decreto citato in precedenza, infatti, recita: “L'acquirente e l'utilizzatore che non adempiono agli obblighi di tenuta del registro trattamenti sono puniti con una sanzione da 500 a 1500 euro, salvo che il fatto non costituisca reato. La reiterazione della violazione comporta la sospensione da 1 a 6 mesi o la revoca dell'autorizzazione”. Insomma, se la sanzione non fosse un deterrente sufficiente, chi persevera nell’errore rischia di vedersi cancellato il “patentino” per effettuare trattamenti fitosanitari. 


Che dire della Direttiva Nitrati? Qui le sanzioni variano da Regione a Regione ma, prendendo ad esempio la Lombardia scopriamo che, a seconda della violazione commessa, le cifre vanno da un minimo di 200 € a un massimo di 10.000 €. E in caso di certificazione? Qui torna sotto i riflettori il registro dei trattamenti la cui corretta tenuta è pilastro fondante per l’ottenimento e il mantenimento, ad esempio, del marchio SQNPI o Global Gap. Inoltre, un registro dei trattamenti in perfetto ordine è parte dei criteri di condizionalità per l’accesso a tanti finanziamenti pubblici. Insomma, le regole non solo ci sono e sono numerose ma vanno rispettate perché, in caso di accertamento di una non conformità, si rischia di vedere vanificato il lavoro di anni. 


Ma chi è preposto ai controlli? Citiamo, a titolo d’esempio, le aziende sanitarie locali, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (Ccts) attraverso i Nas, l'Icqrf, il Masaf, Agea (o altri organismi pagatori a livello regionale) e l'ispettorato del lavoro per i controlli sul rischio chimico per dipendenti e collaboratori.


Torniamo quindi al punto di partenza: come si fa ad essere certi di rispettare tutte le norme, le regole, i disciplinari, i codici con commi e sottocommi? Certo, si può passare tanto tempo, ogni giorno, monitorando le fonti di informazioni, i siti di Ministeri e Regioni ma il rischio che qualcosa sfugga è sempre dietro l’angolo anche per la mente più attenta e brillante (nel caso delle revoche, ad esempio, potrebbero susseguirsi novità anche a pochi giorni di distanza). 


Su questo fronte, un grande supporto per il produttore e per il tecnico viene da QdC® – Quaderno di Campagna®, la piattaforma di Image Line dedicata alla tenuta del registro dei trattamenti, delle fertilizzazioni e di altri registri utili per l’aggiornamento del fascicolo aziendale e per le certificazioni (per tutte le funzioni è possibile approfondire qui). QdC® – Quaderno di Campagna®, infatti, per ogni operazione inserita effettua decine di controlli automatizzati (oltre 90) per verificare che tutto sia in regola sotto ogni punto di vista (azzerando, quindi, anche il rischio di “auto denunciarsi”, per errori involontari durante la registrazione delle operazioni di campo, quando si forniscono i documenti per le certificazioni). Al suo interno, infatti, batte un “cuore” fatto di banche dati costantemente aggiornate da un team di 10 specialisti: ovunque ci si trovi, che sia sul campo o in azienda, sarà sempre possibile accedere alla webapp, aggiornarla e verificare in tempo reale che tutto sia in ordine. 


E in caso di controlli, niente panico: la piattaforma di Image Line, in pochi click, è in grado di produrre tutte le stampe ufficiali richieste dalla legge o dai protocolli a cui il produttore aderisce (Registro Trattamenti, Global Gap, SQNPI, ecc.). Qualche esempio? Oltre alla stampa dei registri di tutte le operazioni, la stampa e delle rotazioni colturali, le versioni PLUS e BIO mettono a disposizione anche le stampe necessarie per:
?    Regolamento Ue 1305/13 - Misura 10;
?    Regolamento Ce 1698/05 - Misura 214;
?    Decreto Ministeriale 30125/2009 - Condizionalità;
?    stampe conformi a quanto richiesto dalla certificazione Global Gap;
?    Regolamento Ue 1305/13 - Misura 11 - solo in versione "Agricoltura Biologica";
?    Regolamento Ce 834/07 - solo in versione "Agricoltura Biologica";
?    Regolamento Ue 848/2018 - solo in versione "Agricoltura Biologica".
Una bella sicurezza che consentirà all’imprenditore agricolo di concentrarsi sulla propria attività preferita: prendersi cura delle proprie produzioni certo di stare svolgendo tutto a norma di legge!

 

Un supporto anche per l’aggiornamento del fascicolo aziendale

QdC® – Quaderno di Campagna®, inoltre, rappresenta un supporto prezioso per il trasferimento dei dati sul fascicolo aziendale, che, come è noto, sarà obbligatorio a partire dai dati della campagna 2024. Grazie alla piattaforma di ImageLine questa procedura sarà semplice e, soprattutto, sicura. I dati che consegneremo direttamente alla Pubblica Amministrazione (e sulla base dei quali verranno effettuati i controlli sull’operato delle nostre aziende) attraverso QdC® – Quaderno di Campagna®, infatti, avranno già passato il setaccio degli oltre 90 controlli che la piattaforma svolge automaticamente e saranno quindi “a prova di verifica”. In fase di inserimento, è bene ricordarlo, QdC® – Quaderno di Campagna® vaglia ogni informazione immessa dal produttore o dal tecnico e se qualcosa non risulta corretto scattano alert evidenti che permettono di correre ai ripari. Quando nel 2024, quindi, faremo il fatidico “click” per inviare i dati al SIAN potremo stare tranquilli e non temere sanzioni! 
 

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