I CAA protagonisti della trasformazione digitale in agricoltura

I CAA protagonisti della trasformazione digitale in agricoltura

I Centri di Assistenza Agricola saranno sempre più cruciali nel prossimo futuro: la normativa prevede infatti che i registri dei trattamenti fitosanitari e delle fertilizzazioni entrino a fare parte dei criteri di condizionalità per l’accesso ai finanziamenti pubblici. .

13 gennaio 2023

Il mondo agricolo ormai lo considera un dato di fatto: con il Decreto del 1 marzo 2021, i registri dei trattamenti e dei fertilizzanti diventeranno parte integrante del fascicolo aziendale ed entreranno a fare parte dei cosiddetti criteri di condizionalità per accedere ai finanziamenti pubblici. Una trasformazione importante, in particolare mentre il tema della transizione ecologica e digitale diventa sempre più centrale nel PNRR, nella Nuova PAC ma anche per i PSR: il dato “di campo”, quello relativo ai trattamenti e alle fertilizzazioni ad esempio, sarà sempre più protagonista. Una novità che si candida ad essere dirompente, in particolare sul fronte della gestione aziendale: una gestione “casalinga”, magari realizzata con strumenti non adeguati, rischia infatti di mettere a repentaglio risorse importanti per le imprese agricole, oltre a richiedere sempre più tempo dolorosamente sottratto alle attività di campo.


In questo contesto potranno rivestire un ruolo da protagonisti i Centri di Assistenza Agricola (CAA), “soggetti privati ai quali AGEA delega compiti di istruttoria dei fascicoli aziendali delle imprese agricole, oltre che di gestione delle domande che le medesime aziende presentano, a vario titolo, per l’accesso a specifiche misure di sostegno comunitario all’agricoltura”. (Fonte: Agecontrol). I CAA già oggi assistono migliaia di aziende nel Paese ed è a loro che questa fase di transizione digitale guarda come perno di tante novità: per queste realtà sarebbe opportuno adeguare fin da subito i registri delle aziende associate per poter essere già allineati alla normativa al momento in cui entreranno in vigore le circolari applicative. Quando occorreranno dati facilmente accessibili in maniera digitale per adempimenti come Pca, Crediti di Carbonio, Dvr per rischio chimico o meccanico o Pai (solo per citarne alcuni) i CAA che si saranno adeguati alla normativa garantiranno un vantaggio strategico importante alle aziende che si saranno affidate a loro.


Per i CAA, quindi, si configura un’evoluzione nel ruolo di consulente dell’impresa agricola: non solo un fornitore a cui affidarsi per l’assistenza burocratica (come nel caso della “Domanda Unica”, strumento la cui richiesta è curata dai CAA che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti diretti)  ma un vero e proprio partner sul fronte della gestione. “I CAA – ha recentemente affermato Domenico Orazio Mastrogiovanni di Cia Agricoltori Italiani – diventeranno i custodi dei dati aggregati del mondo agricolo italiano, abbreviando i tempi e fornendo un servizio efficiente alle aziende. E questo sarà possibile solo partendo da una corretta gestione dei registri aziendali, contenitori delle informazioni fondamentali che tracciano il processo produttivo di ogni singola impresa e vere chiavi di volta per efficientare e rendere sempre più competitiva ogni singola azienda".


Una sfida importante che vede un valido alleato scendere a campo a fianco dei CAA: QdC® - Quaderno di Campagna®. La piattaforma di Image Line, infatti, ha sviluppato tutte le procedure che permetteranno al proprio CAA di riferimento di gestire i dati nel rispetto delle indicazioni che il Ministero delle Politiche Agricole ha definito. In questo modo i CAA che utilizzano QdC® - Quaderno di Campagna® avranno la certezza di mettere in sicurezza le aziende seguite adeguando i registri alla normativa e permettendo agli agricoltori di concentrarsi sulle attività di campo. Uno scenario in cui, è il caso di dirlo, vincono davvero tutti.
 

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